Vernacolese

mercoledì, settembre 26, 2007




LA STORIA E’ SEMPRE QUELLA

Questa è la storia del Professore,
sempre impegnato, a tutte le ore
tiene chiuso sempre il Senato
per salvare il governo malandato.

Vincenzo Visco una mattina
decreta le tasse e i balzelli
e gli italiani prende per i fondelli.

Litigavano mostrando il pugno
Bersani, Mastella e Di Pietro
che avevano calato il grugno
perché non volevano tornare indietro.

Dunque, piantatela disse Bertinotti,
niente capricci! Tu Mastella di che t’impicci?
Di arrabbiarti non hai ragione,
vai a pulire la tua regione.

Il generale a casa han madato
perché Visco aveva indagato,
l’arroganza di questo governo
gli fa credere di essere il Padreterno.

Ma l’incantesimo è durato poco,
s’è scoperto il falso gioco
e il tesoretto tanto agognato
se lo sono presto TUTTO magnato!

Fece l’ingresso Mastella in Senato,
il principe era emozionato,
a levare l’ICI giurò e s’impegnò.

Lo burlavano grandi e piccini
tirando arachidi e bruscolini,
intanto il principe di Ceppalones
minacciò di togliersi dai c…nes!

Il Mortadella ha le ore contate,
della sua spocchia non può fare più sfoggio
perché Veltroni già guarda l’orologio.

La morale è sempre quella
quando c’ è Visco e Mortadella:
gli italiani son ladroni,
ma chi li vota son dei coglioni.