Vernacolese

mercoledì, aprile 02, 2008


Egregio Cavaliere,
avendo letto l’accorato e addolorato appello fatto a Veltrobama dal cantante italiano Adriano Celentano, mi sono molto, ma molto attappirato al tal punto che mi merito un tapiro da Staffelli.
Io semplice e modesto maestro elementare, la supplico di:

 : vincere assolutamente le elezioni;
 : completare le riforme da Lei iniziate nella precedente legislatura;
 : di dare il massimo apporto alla N.D. LETIZIA per far schiattare il fegato al Castellano Celentano che si presenta, una volta ogni due anni in RAI, prende milioni di euro, ritorna nel suo castello a vivere da nababbo disquisendo sul cemento e sull’ inquinamento terrestre e sulla prossima catastrofe che ci aspetta;
 : di costruire cose strabilianti per il 2015, spero anche il ponte di Messina;
 : di costruire case per quel 25% di italiani che ancora non la posseggono;
 : di spiegare al ragazzo della via GluK che, LUI, avendo la pancia piena, non conosce la realtà che lo circonda e che Veltroni voleva correre da solo, ma avendo paura del Lupo Ezechiele ha chiamato il questurino per attraversare il bosco delle elezioni;
 : di evitare di finanziare film e spettacoli che non incasseranno nemmeno le spese di produzione;
 : di dare, una volte per tutte, una regolata al sistema scolastico(mi interessa personalmente e potrei darle qualche suggerimento, “aggratis”);
 di fare un confronto televisivo con gli artisti italiani e farsi spiegare le motivazioni della loro appartenenza alla sinistra del “volemose bene”, tanto paga Pantalone;
 di togliere le poltrone agli infiltrati politici e riconoscere finalmente le3 capacità del singolo che darà tutto se stesso nel proprio lavoro.
Ci sarebbero tante altre cose da scrivere, ma mi fermo per non annoiare.
P.S. faccia il contrario di quello che predica il Celentano e l’Italia, fra 5 anni sarà una meraviglia. L’abbraccio con l’augurio di beccarci 20 senatori in più.
Con riverenti ossequi, antonio.germino@libero .it