Vernacolese

sabato, febbraio 10, 2007

Entusiasmo tra i giovani che avevano capito che la proposta di Prodi volesse concedere la pensioni ai ragazzi che entrano ora sul mercato, cioè verso i vent’anni. “Prodi Prodi” hanno urlato diecimila giovani riuniti in piazza Montecitorio. Appena scoperto l’equivoco, tutti, indistintamente, hanno acceso una canna e sono andati via bestemmiando.
GIANNI BONCOMPAGNI

Ecco perché a Prodi non basteranno mai i soldi:

Stefano Fregni, maresciallo in pensione della Pubblica Sicurezza, è da anni l’ombra di Prodi. Piccoletto, cicciotello, scutrettotola seguendo in ogni dove il premier e guadagnandosi l’appellativo di “pesce-pilota”. Ebbene, Fregni ha ricevuto anche lui un regalino di Natale. Con un decreto super riservato, Fregni è stato fatto addirittura vice capo di divisione, equivalente a ufficiale superiore dei carabinieri presso il Cesis, coordinamento dei nostri servizi Segreti, dove da poco è arrivato l’ex consulente di Nomisna - anche lui in pensione - generale Cucchi.
L’ex maresciallo in pensione Fregni, sulla carta, dovrebbe ora dirigere una struttura con tanto di questori alle sue dipendenze, anche che il sindacato di polizia vuole vederci chiaro.
Ma la Befana di Romano non finisce qui (e poi malignano che è cattivo). Dovete sapere che sulla famiglia Prodi aleggia l’ombra dell’ipocondria. I primi coniugi di Palazzo Chigi si sentono sempre in preda a qualche sintomo non identificato, tanto che volevano addirittura allestire un piccolo ospedalino all’interno del Palazzo.
Indovina, indovinello: chi è diventata la migliora amica della Prodi family? Un’altra ex poliziotta, da anni ormai medico in servizio presso la presidenza del Consiglio, dottoressa Brunella Vercelli. Per lei – ma anche per le sue colleghe, of course - la calza è arrivata piena del Comma 800 della legge finanziaria che permette quanto segue: “I consiglieri e referendari medici in servizio presso l’Ufficio medico della Presidenza del Consiglio dei ministri possono svolgere attività professionali sanitarie esterne, secondo modalità definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri”. Consulenze esterne? Che dirà l’attenta Corte dei Conti?