Vernacolese

domenica, aprile 29, 2007



QUANDO L’IPOCRISIA NON HA LIMITI
Questa è una lettera rivolta esclusivamente alle elettrici/tori della Sinistracentro.
Vi ricordate quando Cofferati e C. sbraitavano affermando che quella santa donna della Moratti voleva “ridurre” il giovane a uno studente – operaio? Ve lo ricordate? Io sì, eccome che mi ricordo.
Si creava la scuola dei figli di papà e dei figli dei poveri cristi, ma era pensabile una cosa del genere, onestamente, era concepibile? Ma oggi questi istituti da chi sono frequentati? Anche dai figli di papà, ragazzi che appena avuto un diploma, vogliono entrare nel mondo del lavoro. E quella santa donna della Moratti che cosa voleva fare? Dare al giovane una duplice possibilità: apprendere una professione tecnica e uscire dalla scuola con un diploma, oggi indispensabile. Che cosa c’era di tanto plutonico e traumatizzante in questo progetto? Tutti, da anni stanno a chiedere operai specializzati, e ancora oggi la scuola non è in grado di offrirne. Dobbiamo “arrangiarci” con i pachistani, coreani…Avevate dato ascolto alle ninfe della discordia e della demonizzazione, bravi, e che cosa avete ottenuto? Il nulla, anzi avete perso qualcosa: i vostri figli super protetti e super coccolati hanno perso l’occasione di diventare dei bravi specialisti, artigiani istruiti e al passo con i tempi. Hanno perso l’occasione di diventare responsabili e uomini a 18 anni. Avete fatto in modo di rimandare una Riforma che prima o poi andrà a pieno regime, lo vogliate o meno, perché non dipende dal vostro umore politico del momento: il progresso viaggia su una linea sopraelevata, non lo ferma né Bertinotti e né Berlusconi (lui no di certo), voi potete solo accelerare o rallentare la corsa, fate voi. Dopo questa premessa vengo al dunque: Sul Corriere dell’ Umbria del 20 c.m. leggo questa notizia: “ Scuola e lavoro, alternare si può”. Rimango esterrefatto, ma come, quattro anni fa a quella santa donna della Moratti non le avevate concesso di venire a Foligno per incontrare le parti, famiglie, insegnanti e studenti avendo organizzato manifestazioni contro e ora che leggo?
Che il giovane può alternare la scuola con il lavoro, è stato sperimentato in un triennio un progetto della Unioncamere “ Alternanza scuola – lavoro” . Il convegno ha rappresentato l’ esperienza di alcune scuole Umbre mettendo in cantiere quanto previsto dalla Riforma di quella santa donna della Moratti. L’iniziativa, ironia della sorte, ha suscitato vivo interesse, proponendo delle riflessioni e considerazioni sulle prospettive dell’alternanza scuola – lavoro come metodo di studio e di apprendimento che potrà essere messo a regime dal sistema scolastico nazionale con grande beneficio anche per il mondo del lavoro…A questo punto vi chiedo: - Era solamente una questione politica bocciare la Riforma, veniva dall’avversario – nemico, però era buona ? Si che era buona non vi scervellate, ve lo confermo: era buona. Oggi essendo al governo la Sinistracentro, lo confermate anche voi, con la differenza che si sono bruciati, fino ad ora due anni. Concludo rammentandovi che l’ ipocrisia e il rancore, nella scuola non devono entrarci perché, non so se ve ne siete accorti, ma lì dentro ci sono i vostri figli. AUGURI, antonio.germino@libero.it

In un sistema politico in cui la menzogna e' norma di vita, il dire la verita' e' un atto rivoluzionario. G. Orwell