Vernacolese

lunedì, ottobre 22, 2007


Vero. Il popolo di sinistra sopporta tutto. Gli dicono una cosa un giorno e quello dopo un’altra. Viva le tasse, abbasso le tasse, viva il lavavetri, abbasso il lavavetri, viva l’indulto, abbasso l’indulto, abbasso la sicurezza, viva la sicurezza, tolleranza cento, tolleranza zero, premierato forte, premierato debole, parlamento debole, parlamento forte, maggioritario, proporzionale, partito in un modo e partito in un altro. Vero. Il popolo di sinistra sopporta tutto. Il welfare così, il welfare cosà, il welfare come lo vuole Confindustria, no, i sindacati, no, la Fiom, no, il portinaio di palazzo Chigi, no, il Consiglio dei Ministri, che però prima non lo convocano, poi invece lo convocano, per mettersi d’accordo oggi, anzi, domani. E dopo bisogna tagliare i costi della politica, e non bisogna più tagliarli, e lì Santagata s’incazza, e allora dice che è tutta una farsa, e la colpa è della Lanzillotta, ma la Lanzillotta di Santagata se ne sbatte, e il povero popolo di sinistra? Il popolo di sinistra sempre lì, sempre con la pazienza di Giobbe, sempre a sopportare tutto. Tutto, ma tutto, ma tutto. O meglio, stando alle primarie, tutto meno la Melandri.