Vernacolese

martedì, dicembre 16, 2008


Fate lo sciopero dell'ananas, non dello zampone... Chiamatela provocazione di fine anno se volete, ma il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, non rinuncia a nulla per tenere alta la bandiera della difesa dei prodotti agricoli made in Italy. E' il suo cavallo di battaglia, che ha portato a combattere anche a Bruxelles, nei negoziati per le quote latte, in quella per la tipicità dei rprodotti e l'etichettatura obbligatoria.
Per Zaia devono essere proprio i consumatori a tornare a imporre la genuinità e l'autenticità dei prodotti della nostra terra sulle tavole, con comportamenti corretti e consapevoli. Deve partire da loro, con l'aiuto della politica e delle iniziative che sta mettendo e metterà in campo il ministero, il rinascimento dell'agricoltura italiana. Zaia è chiaro su questo punto: occorre smettere di comprare cose che "a volte sono schifezze, ci sono prodotti che in alcune parti del mondo vengono realizzati utilizzando ancora il Ddt, prodotto pericoloso per la salute e da anni bandito in gran parte del mondo". Lo "sciopero dell'ananas", secondo Zaia, vuole essere il simbolo del Natale e di tutto quello che non è agricoltura italiana.
"Comprate italiano" "A dicembre su 4.500 prodotti tipici si trovano almeno 2.000-2.500 prodotti di stagione che rappresentano il meglio delle produzioni dei nostri territori, non c'è alcuno che ci batte per qualità e tipicità" - ha detto -. Invito a regalare a Natale il prodotto tipico italiano, magari un Igp, un doc... non c'è che da scegliere dal Nord al Sud". ....E BRAVO ZAIA, E BRAVO BRUNETTA, E BRAVA GELMINI, E BRAVO TREMONTI...VOLETE VEDERE CHE DOPO TANTI ANNI DI APPIATTIMENTO, QUALCOSA DI BUONO USCIRA' DA QUESTO GOVERNO?