Vernacolese

martedì, giugno 12, 2007


CHI MAI POTEVA IMMAGINARE CHE SAREBBE SUCCESSO.
Non avrei immaginato, mai e poi mai, di vedere cambiata la mia vita politica nel giro di due giorni. Accadono certi “fatti” che ti coinvolgono tuo malgrado. Ecco la storia: mio figlio Vincenzo viene avvicinato da un signore che gli propone di far parte di un partito nuovo e di una lista civica per le elezioni comunali. Vengono a parlare con me e gli spiego che Vincenzo deve studiare, poi andrà all’università e quindi non è il caso di impelagarlo in politica. Il signore ci rimane male perché faceva molto affidamento su Vincenzo. Ma, tant’è. Questo fatto lo racconto il giorno dopo a degli amici di A.N. Dopo poche ore mi giunge una telefonata del candidato a sindaco della C.D.L, chiedendomi un incontro, accetto e dopo due ore sono candidato nelle liste di Forza Italia. Non so da dove iniziare per organizzare la campagna elettorale. Mi viene in mente di scrivere una lettera ai cittadini, lettera che potete leggere collegandovi al mio blog: vernacolese.blogspot.com. Incomincio a distribuirla insieme a un'altra lettera. Suscitano un vivo interesse nella ormai spenta “verve” politica. Passano i giorni e la campagna elettorale si accende come da normale copione. Arriva il giorno fatidico: dopo 60 anni di governo di sinistra, finalmente la TODI ROSSA va al ballottaggio. Ho sempre combattuto la sinistra, da giovane, perché ha sempre guardato indietro e che ha sempre rappresentato solo l’idea della giustizia, della libertà, dell’ambiente, della cultura, del progresso…ha sempre confuso la modernizzazione (sviluppo tecnico) con la modernità. Ha sempre esaltato i diritti, mai i doveri, ha sempre negato la meritocrazia salvo quella politica per premiare i loro fedeli servitori. Il sindaco uscente, la dott.ssa MARINI, dopo due mandati non dico fallimentari, ma clientelari, la spediscono “grazia et amore Dei” a dirigere la COOP del centro Italia con uno stipendio di circa 120mila euro annui (?). Più non fai niente e più ti premiano. Queste elezioni sono state perse dalla sinistra perché era diventata arrogante, prresuntuosa, perché pensavano di essere invincibli, senza sapere che di invincibile c’è solo il Cavaliere Mascarato. Perché non si sono resi conto che il cittadino che si alza al mattino e comincia a correre come la gazzella nella savana, s’è stufato di sentire chiacchiere e promesse che sistematicamente sono state disattese. Come ho già scritto la resa dei conti prima o poi arriva. Infatti l’11 giugno la Todi rossa crolla. Ora, a cinquantasette anni suonati ho visto realizzato il mio sogno: c’ ero anch’io, ho contribuito a sconfiggere la sinistra. Non potete immaginare la mia gioia: un maestrino, venuto dalla Lucania, ha permesso, con il suo piccolo impegno, di far issare sul pennone del Comune di Todi i vessilli del centrodestra. Inoltre questa strepitosa vittoria fa emergere un dato che, d’ora in avanti, se ne deve tenere conto: la CDL VINCE E STRAVINCE CON GLI ALLEATI DI DESTRA E DEL CENTRO. D’ora in avanti bisogna lavorare per ricucire strappi e defezioni, bisogna essere umili e riconoscere che da soli o il muro contro muro non porta da nessuna parte. Questa di TODI è UNA LEZIONE PER COLORO CHE SI CREDONO INDISPENABILI. Questa vittoria è l’esempio dell’unione e dei sacrifici fatti, delle rinunce e la vittoria della modestia. VIVA LA CDL. antonio.germino@libero.it