Vernacolese

lunedì, giugno 25, 2007


LA FAMIGLIA, NUCLEO IN ESTINZIONE
Quanto è accaduto nella Spagna di Zapatero ci è noto: aboliti per legge i termini “madre”, “padre”, “marito” e “moglie”. Per ora sembra essersi salvato il termine “figlio”, in mancanza di un adeguato sinonimo laicista D.O.C. “Frutto dei lombi” in effetti puzzava un po’ troppo di sciovinismo da sagrestia… Qualcuno, forse un po’ troppo legato a tradizioni e consuetudini naturali plurimillenarie e quindi già per questo retrogrado, ha qualificato aberrante la politica sociale di Zapatero, eppure il trend europeo sembra muoversi verso quel traguardo. Possibilmente con l’intento di superarlo. Certamente lo si vuole superare, la Spagna è la Spagna e l’ Europa è l’Europa, che paragoni! Tutto deve essere rapportato alla grandezza politica, sociale, economica, e alla stupidità di gente che in nome della libertà personale si arriva a dare in affido un bambino a due gay. Ma sarà mai possibile? Le parole “madre” e “padre” saranno spazzate via anche dalla Costituzione europea, per essere sostituite da “fattore A” e “fattore B”. Siamo in matematica: fattori, segno e prodotto. Si avrà una futura non-famiglia europea, moderna e progredita. Certo, qua c’è pure molto lavoro per gli avvocati: chi avrà la patria potestà? “A” o “B”? A in fondo viene prima di B nell’alfabeto “A” sarà l’uomo e “B” sarà la donna? Non è possibile: qua si torna al Medioevo. In caso di coppia gay, o “moderna” come oggi si usa dire, “A” sarà attribuita al progenitore più anziano e “B” a quello più giovane? E invertendo il prodotto dei fattori il risultato non cambia: il coefficiente discriminatorio, seppur latente, c’è e resta.
Noi, nella civile Europa, ci ridiamo su speculazioni di questo tipo, ma nella spregiudicata America su queste capziosità all’apparenza risibili ci fanno cause multimilionarie. E se poi arriva un genitore C o D? Ridete pure, ma la faccenda è seria, dal Nord Europa arrivano notizie sconcertanti: sta aumentando a livelli spaventosi il fenomeno della famiglia mononucleare, ove la madre single non è tale in quanto tragicamente sedotta e abbandonata o divorziata, bensì decide di mettere scientemente al mondo un figlio senza consolidare in alcun modo il rapporto parentale, anche blandamente, sul piano civile con la controparte maschile, la quale è ridotta al ruolo di fuco. Nulla di più. In Scandinavia lo stato si sostituisce al padre in tutto e per …quasi tutto. Qui, secondo me, la Chiesa, il Papa, la morale non c’ entrano niente. Sono le teste vuote dei nostri governanti che pensano sempre a nuove forme di libertà, come se dopo 60anni di dittature non sono bastate a farci apprezzare cosa sia la libertà, a farci capire soprattutto cosa significhi la parola libertà, perché mi sorge qualche dubbio, molti se lo sono dimenticato e sono alla ricerca di estremismi, che come tali, non porteranno a nulla di buono. Occorre ridimensionare un po’ il tutto nella nostra società, il benessere che tutti ricerchiamo, deve essere una conquista cosciente e maturata, consci dei sacrifici affrontati, consci che i figli ci guardano e ci giudicano, dare a tutti le “pari opportunità’” ma mai, dico mai, cercare di imitare il vicino che ha comparato il SUV, se non ne hai le possibilità. Ritorniamo al passato, accontentiamoci di quello che abbiamo conquistato e dedichiamo più tempo alla famiglia e ai figli, la domenica tutti insieme usciamo fuori porta con gli amici, come si faceva una volta, con il cestino dei panini, riappropriamo delle cose che stiamo rimpiangendo, ma che nessuno, vuol ritornare a fare. Ci vuole solo un po’ di coraggio, chiamare al telefono, anzi no, passate per casa dell’amico e glielo chiedete a voce, i figli ve ne saranno grati. BUONE VACANZE
antonio.germino @libero.it