Vernacolese

domenica, dicembre 21, 2008


“Nel Pd non c’è posto per i disonesti” ha detto ieri Veltroni. Ma si è reso conto del distacco esistente tra la base e i vertici del suo partito, tra i giovani e gli eterni riciclati per tutte le stagioni del carrierismo. Un momento di luce nel suo discorso la citazione dell’incontro con Roberto Saviano, l’autore di Gomorra, al quale ha proposto una iniziativa di collaborazione e d’incontro con i giovani del Sud. Veltroni rivendica i valori di un partito che si pone come esempio solitario di autentica vita democratica, contro il populismo dei partiti senza congressi, partiti dall’applauso al capo, che non sanno dire altro della questione morale se non che gioire squallidamente del mal comune mezzo gaudio. Troppo poco per affrontare insieme l’urgenza di una riforma della giustizia, che renda più credibile la magistratura di fronte allo sfacelo della politica.

2 Comments:

At 1:02 PM, Anonymous Anonimo said...

Aspettiamo Roma e poi vedremo se tutta questa voglia di onestà è sincera o meno. Romeo, in fatto di appalti con Roma, deve forse ancora dir qualcosa e se anche quì, nel caso, nessuno sapeva dovrebbe essere mandato a casa a calci nel culo come incompetente. Perlomeno.
Ho notato che un ex sindaco, l'ex piaciso per tutte le stagioni, è corso a napoli senza che nessuno l'avesse invitato.
A Napoli la paura fa 90.

 
At 10:36 PM, Blogger argo50 said...

E' vero, la paura fa, dico io a 360 gradi

 

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