Vernacolese

sabato, settembre 01, 2007



RIASSUNTO: CHE COSA E’ SUCCESSO AD AGOSTO?
E’ passato anche Agosto, che come dice il detto del mio paese:”Agosto capu ‘ri viernu” – Agosto: inizio dell’inverno, dobbiamo prepararci al meglio per affrontare un autunno e un inverno che si prospettano molto caldi dal punto di vista politico. Le premesse le ha preparate Prodino che, quando indossa i panni di Tartarino di Tarascona e fa lo spaccone, assomiglia a Pulcinella. Petto in fuori e pancia in dentro, Pulcinella va in avanscoperta e non torna indietro. I suoi compagni d’armi vanno a cercarlo e urlano a squarciagola il suo nome. Ma Pulcinella non fa sentire la propria voce. Alla fine risponde rincuorando i suoi compagni. Sì perché comunica loro di aver catturato un bel numero di nemici. Che però non lo lasciano andare. E già… non lo lasciano andare! Pensa che tutti lo seguono, che pendono dalle sue labbra, ma ancora non si è reso conto che gli stanno scrivendo l’atto di sgombero che avverrà, secondo me, dopo la farsa delle elezioni per il nuovo(?) P.D. Mentre lui ride, si sollazza e va in bici, Montezemolo lo definisce capo di uno «Stato predatore» che, soprattutto a livello locale, ha aumentato a dismisura il peso del pubblico in economia, alimentando «privilegi e attività improduttive, e mangiando risorse che andrebbero investite sul futuro». Un j’accuse vero e proprio, che ricorda fra l’altro i costi legati ai 180mila eletti che «vivono di politica», e i 17.500 consiglieri d’amministrazione, «lautamente retribuiti», di società pubbliche «che a livello locale sono diventate discariche di politici trombati». Per il presidente degli industriali italiani, è venuto il momento di innescare il circuito «meno tasse, meno spesa pubblica, più investimenti». L’Italia cresce meno degli altri Paesi europei, «abbiamo poco tempo per compiere scelte responsabili». Montezemolo ricorda che dal 1º gennaio prossimo la Germania abbasserà le tasse sulle imprese di «ben nove punti»; in Italia, al contrario, c’è ancora chi considera la riduzione del cuneo fiscale come un «regalo ai ricchi». Altra notiziola è il poetico slogan «ogni petalo una festa» che nasconde un’altra realtà: ogni corrente della Margherita si organizza il proprio party. I popolari ad Assisi, i dielle a Salerno, Coraggiosi a Sant’Arcangelo di Romagna, ulivisti a Ferrara, Letta a Piacenza, Rosy Bindi in Toscana. Sulle feste bisognerà fare una riflessione dopo le primarie, annuncia il margheritino Lusetti. Fino ad allora nei dl si festeggia solo con i propri simili. Altro che democratic party! Di nuovo lo scandalo affittopoli e vendopoli, che rappresentanti che abbiamo! Sia a sinistra che a destra, tutto devono avere loro, noi poveri illusi, continuiamo a dargli il voto, continuiamo a fargli fare affari e la bella vita, credo che dobbiamo prendere delle decisioni: alle prossime elezioni non si va a votare e appoggiare quei movimenti che chiedono il ridimensionamento degli stipendi e delle agevolazioni ai parlamentari. L’ultimo scandalo, per modo di dire, è regalopoli, case vendute-regalate ai noti che dicono: «Ma quale terrazza? È un balcone». «Una casa su due piani? Ma c’è un seminterrato». «Hanno pubblicato dove vivo. Li querelo». È questo il calibro delle reazioni degli abitanti di «Svendopoli» dopo l’inchiesta dell’«Espresso». C’è chi ha già querelato (Mastella), chi lo sta per fare (Baccini), chi smentisce (Marini), chi precisa (Violante e Mancino), chi tace.