Vernacolese

domenica, novembre 25, 2007


DOVE VA LA DESTRA?

Caro Gianfi,
ti scrissi una lettera aperta tempo fa chiedendoti dove ci avresti portato, erano i tempi di Sarkozy, della sua scalata all’Eliseo, della sua prepotente vittoria. Speravo, insieme a molti “fiammini” che avresti appreso qualcosa e ti saresti mosso di conseguenza, sei venuto a Todi per Ruggiano e sei annegato nel bagno di folla. Tutto finisce qui. Hai permesso a molti di andarsene. Non hai speso una parola. Perché? Che cosa è successo in A.N.? A noi, miseri elettori,facci sapere qualcosa, se hai tempo. Sono d’accordo con BERLUSCA, a noi i progetti… ma quali progetti vuoi fare? Qui si tratta di svegliarsi dall’oblio e continuare quello che si è iniziato e non si è concluso. Tutto mi sarei aspettato, ma non quello a cui si sta assistendo in questi giorni. Sarkozy ti ha dato una legnata che, spero, ti svegli dal sonno ammaliatore di Cupido. Ha retto alla sinistra, non si è calato le braghe, perchè la gente lo ha votato per quello che aveva promesso di fare e lo sta facendo. Non si è preoccupato delle urla dei compagnucci, Voi vi siete cagati sotto…e ora governano. Noi vi abbiamo votato perché credevamo che in 5 anni molto si sarebbe fatto, ma Voi vi siete calate le braghe, vedi scuola, pensioni ecc. Va a finire che Storace prenderà più voti di noi. …Chi con Berlusconi guarisce, di Berlusconi perisce…ricordalo, Gianfi! Sono convinto che dobbiamo rimanere a destra, ma con idee chiare e fedeli al grande B, la Mussolini, perché non l’hai coinvolta? Te ne se dimenticato come la Santanchè? Vedi come le nostre donne prendono gli schiaffi nei cortei delle compagnucce? Vedi dove tu e quel Casini(aro) ci ha avete portato)? Per che cosa poi? Per aver frenato sulla via delle riforme? A quest’ora, dovevamo essere ancora noi al governo.
Adesso ti saluto e spero che la situazione rientri nella giusta posizione di stabilità e coerenza.