Vernacolese

martedì, febbraio 10, 2009


Famiglia Cristiana di questa settimana dedica il suo editoriale d’apertura agli ultimi provvedimenti del Governo sulla sicurezza. "L’Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini (col rischio che qualcuno muoia per strada o diffonda epidemie), cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari". Ma come si può pretendere che un semplice cittadino, leggendo queste e altre affermazioni di questo genere, rimanga calmo e sereno. Questo prete, don Sciorti, dovrebbe predicare la concordia, la convivenza civile, invece esaspera gli animi. Povere pecorelle smarrite.

2 Comments:

At 10:14 PM, Anonymous Anonimo said...

Da quando Famiglia Cristiana, si è tinta di rosso, io l'ho evitata alla grande, ma questo mi rendo conto, è poca cosa se pensiamo a tutti quelli
che inconsapevoli, credono che fra quelle pagine vi sia l'orientamento
del cristiano cattolico.
Quel giornale sembra un supplemento
da regalare a chi compra L'Uinità e nulla ha di cristiano in quello che
scrive.
Anche nel trattare caso Englaro, non ho visto un elogio al premier Silvio Berlusconi, per aver fatto un decreto anti-eutanasia, ne un richiamo al Presidente Napolitano per la sua lettera che di fatto l'ha condannata.

Scusa se sono stato lungo, ma anch'io volevo dirne quattro quei compagni sessantottini che vestiti da preti scrivono su "FAMIGLIA CRISTIANA".

 
At 5:49 PM, Blogger argo50 said...

Caro Isacco, hai ragione, sessantottini compagni cattolici....questo connubio ha rovinato la vita sociale italiana.

 

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