Vernacolese

domenica, gennaio 17, 2010


Egregio sig.ministro, in linea di massima sarei d'accordo con Lei di mandare fuori casa i figli a 18 anni. Ora le spiego perchè è una proposta inattuabile. Ho due figli, uno studia a Roma e pago le spese, il secondo ha compiuto 18 anni l'altro giorno e frequenta il 4° liceo scientifico. Come faccio a mandarli fuori? Se poi si tratta di ragazzi che già lavorano, come si può pretendere che se ne escano di casa? Quando devono incominciare a raccogliere un po' di soldi per prepararsi a formare una famiglia? Quello che sarebbe giusto per i ragazzi che lavorano, è di contribuire alle spese della famiglia qualora ce ne fosse bisogno. La inviterei, invece a controllare e aiutare quei ragazzi che per mantenersi all'università, lavorano. Poi andrei a controllare la dichiarazione dei redditi dei genitori che usufruiscono dei contributi perchè i loro padri non raggiungono un certo reddito (evasione fiscale). Io, insieme a moglie, insegnanti entrambi, facciamo i salti mortali. Lei e Padoa schioppetta, vi siete dimenticati di quanto costa un fitto a Roma e non posso scaricarlo. Si parla tanto di prestito d'onore, mi faccia sapere come fare per ottenerlo.. Grazie per quello che farà, ma stiamo con i piedi per terra. Troppi annunci non attuati o inattuabili, screditano il governo.