Vernacolese

martedì, gennaio 08, 2008


IL PAGLIACCIO CHE SA DIRE SOLO NO...

Il minis-gliaccio Alfonso Pecoraro Scanio si tiene ai margini della spazzatura e spia il vento, per quanto non abbia un buon odore. Iervolino, Bassolino, persino Mastella: la truppa campana si sta sporcando le mani col pattume, ma non lui, che pure è salernitano, ambientalista, oltretutto ministro dell’Ambiente. E che ambiente, in questi giorni: ma lui tace. Urgono soluzioni, ma non sono la specialità di «Mister No»: lui che ha detto no all’Alta velocità e alla Tav in Val di Susa, no al Mose per proteggere Venezia, no ai rigassificatori o degassificatori per risparmiare e recuperare energia, no ovviamente al nucleare, e no alle autostrade, ai tunnel, alla Variante di valico sull’Autosole, no al ponte sullo Stretto, no alle antenne tv, ai pali elettrici, agli Ogm, ai detersivi, all’elettrosmog, alle pale dell’energia eolica, alla base americana di Vicenza, al verderame nei vigneti, no alle perforazioni petrolifere in Val di Noto, alle lampadine fluorescenti, gli alberi di Natale, alla terza pista a Malpensa, no a tutto quanto possa colmare i ritardi strutturali della modernizzazione italiana: figurarsi dunque i no agli inceneritori o termovalorizzatori che siano, ciò di cui si sono accorti persino i fedeli frequentatori del modernissimo blog del ministro.
Un paio di esempi: «Caro Onorevole Pecoraro Scanio, quello dei rifiuti zero è un ottimo obiettivo, ma come spesso succede in Italia, l’ottimo è nemico del buono: troppo ambizioso e demagogico, visto il Sud Italia in condizioni disastrose».
BEN VI STA !!!