Vernacolese

lunedì, aprile 20, 2009


Di Pietro dice «Alla Camera nessuno vuol pranzare con me» A pranzo in Parlamento non trovo nessuno che si sieda a tavola con me». Ma voi non sapete che dramma c’è dietro questa frase: e non solo per un particolare di cui sono a conoscenza i cronisti parlamentari, e cioè che neanche i suoi compagni di Partito spesso vogliono pranzare con lui. Il problema è più antico e va oltre la storica incapacità di amicizia dell’ex contadino «imparato» a diffidare di tutto e di tutti, e va addirittura oltre il fatto notorio e politico che la lealtà, Di Pietro, non sappia neppure che cosa sia. Molti sono coloro che l’hanno abbandonato: da Pietro Mennea all’ex fidatissimo Elio Veltri, dal deputato Valerio Carrara ai vari Rino Piscitello, Federico Orlando, Milly Moratti, Sergio De Gregorio, persino Paolo Flores d’Arcais: «Gente che ha capito il personaggio e ha preso le distanze» ebbe a commentare Veltri. E non abbiamo neppure menzionato Walter Veltroni e perché no, Massimo D’Alema, colpevole della malsana idea di candidarlo nel 1997 al Mugello. MEDITATE GENTE, MEDITATE.