Vernacolese

martedì, aprile 14, 2009


Egregio On. Di Pietro, essendo un maestro elementare, soffro di distorsione professionale, sono come i bambini, per me non esiste il grigio. Premesso ciò desidero alcuni chiarimenti sul suo modo di fare politica. Le sembra onesto difendere un Santoro che come un carro armato passa sulle macerie in nome di quella libertà di informazione, che quando fa comodo viene messa in ballo. Libertà vuol dire, prima di tutto, essere libero da pregiudizi, e dalla Sua immagine, seguendo la sua fiorente carriera di magistrato prima e di politico (si fa per dire) dopo, tutto traspare all'infuori l'onestà mentale. Ha costituito un trio dell'Apocalisse con Travaglio e Santoro che furoreggia in Tv a caccia di ascoltatori forcaioli e insoddisfatti. Quale esempio date ai nostri figli? Siete sicuri di riuscire ad avere un seguito tale da poter scuotere le coscienze degli italiani, i quali hanno capito di che pasta siete fatti, la farina è l' invidia e l'acqua è l' odio. Questo impasto riesce a lievitare per una notte, l'alba dell'onestà non vi darà il tempo di mettere al forno l'impasto disfatto perchè manca il lievito della chiarezza e della trasparenza. Alle europee, Voi giustizieri, non arriverete al milione di voti. La gente d'Italia ha bisogno di serenità e di lavoro, di sicurezza e certezze. Voi queste cose, al contrario del PDL non sarete mai in grado di assicurarci, per un motivo molto semplice, non sapete nemmeno voi cosa volete, inveite contro tutti con idee giustizialiste che nemmeno in tribunale troverebbero accoglienza. La politica è fatta per uomini pieni di idee e voglia di produrre qualcosa di positivo (BERLUSCA DOCET).  Non vi faccio nessun augurio perchè non lo meritate.