Vernacolese

venerdì, maggio 01, 2009


L'IMPERATORE, come lo chiama Pierferdi il Casinaro, ieri ha fatto 13 con gli agricoltori. «Noi siamo orgogliosi della nostra agricoltura e dei nostri prodotti», sottolinea, e «apprezziamo il sacrificio di chi lavora come voi». «Bisogna avere fiducia e aggredire i mercati stranieri, soprattutto quelli dei Paesi dell’est, dell’India e della Cina - spiega ancora - dove c’è una popolazione benestante e si guarda all’Italia con interesse, in alcuni casi con amore». In ogni caso, «questa crisi», da cui «possiamo uscirne prima e meglio degli altri» grazie all’export dei nostri prodotti, «ha dimostrato che la ricchezza non si fa con la finanza, ma con il lavoro, il sudore della fronte». Ora mi chiedo se la sinistra più sinistrata dell'Abruzzo, riesce a capire che è finita la sua egemonia in quasi tutti i settori del mondo del lavoro, dove i sindacati hanno regnato impavidi per tutti questi anni. Finalmente, da una crisi mondiale, l'Italia se ne sta uscendo a testa alta, grazie all'efficienza di un governo che non fa solo proclami. LampaDario di idee ne ha ben poche, per giunta copiate o inattuabili. W LA MORTADELLA