Vernacolese

giovedì, febbraio 19, 2009

Un saluto a Veltroni.
Ti ricordi quando mi scrivesti quella lettera, durante la campagna elettorale, in cui elogiavi il programma sul rinnovamento della scuola? Ti ricordi cosa ti risposi? Ti risposi, tra l’ altro, che non ti credevo, perché ti conoscevo politicamente e sapevo a priori come sarebbe andata a finire. E’ finita, ma permettimi di scusarmi per averti maltrattato nel mio blog, riconosco di aver esagerato, qualche volta. Te lo dicevo sempre, di berlusconismo si muore. Avevi iniziato bene, avevi colloquiato con il Caimano, dovevi continuarlo a fare, se lo avessi ascoltato, saresti arrivato indenne alle europee e chissà…. Un fatto, secondo la mia provinciale visione politica, è stato determinante per la tua “cacciata” : non aver capito chi era il caimano, non era Berlusca, era il tuo amico/nemico Baffino. Tanto è vero che ieri sera manco c’era, alla tua conferenza. Poi, non ho capito perché hai chiesto scusa, hai detto bene:”non fate agli altri quello che avete fatto a me” . Lo hai capito tardi o facevi finta di non capire? Con il mai nato PD, ti hanno infinocchiato sin da subito con la pagliacciata delle primarie, ci sei cascato. Come con Occhetto, hanno sacrificato il vitello magro, non ci sono riusciti, nel ’98 con D’Alema. La sinistra italiana, a differenza di quella di altri Paesi occidentali, viene da quella visione del mondo non riformabile. E quando il comunismo ha cominciato a mostrare i suoi errori e i suoi orrori, il Pci ha cercato di smarcarsi, anche coraggiosamente, ma ottenendo il solo risultato di arrivare all’autodistruzione. Prima ha cambiato nome, da Pci a Pds; poi in Ds; poi in Pd, con un patto disperato con una parte degli ex nemici della Dc. Perché è fallito il progetto-Pd? Ieri ti sei generosamente assunto ogni responsabilità. Ma tu non hai colpa. Il Pd è naufragato non a causa di una cattiva gestione, ma più tragicamente per l’assenza di una ragione sociale. Qual è infatti la ragione sociale del Pd? Quale il suo progetto di società? Quale la sua idea fondante? Nessuna. L’ ultimo grave errore è stato quello di seguire il Questurino, che ha fatto le sue fortune economiche e politiche sulla pelle degli altri. Le forche sono in disuso dal 1870/80. Cari giovani, lasciate al loro destino questi venditori di chiacchiere, in questi ultimi 10 anni hanno ritardato lo sviluppo dell’Italia, con il loro statalismo ad oltranza. Siete giovani e pieni di belle speranze, non lasciatevi ancora riempire la testa, di antiberlusconismo. I grandi cambiamenti storici sono venuti dai partiti liberali, ricordatelo. Ti saluto augurandoti di raggiungere presto i tuoi amici e fratelli in Africa, che aspettano ansiosi i pezzi di ricambio ai camion della spazzatura, a Nairobi. Senza rancore, ma con compassione,

Antonio Germino

P.S. Hai condannato il Pdl a governare per molti anni.