Vernacolese

sabato, ottobre 31, 2009


Mi sto chiedendo come mai sia difficile far passare anche leggi ordinarie. Il capo dello Stato è di estrazione comunista è stato eletto in Parlamento dalla sinistra, cui deve un minimo di gratitudine. La Corte Costituzionale per oltre due terzi è stata eletta dalla sinistra e da presidenti della Repubblica di sinistra. Stando così le cose, si può pensare davvero che le istituzioni siano insensibili alla ragion politica dei partiti che hanno contribuito a occuparle? Ecco perchè Berlusca dovrà sudare 14 camicie per uscirne indenne dalla palude giudiziaria. Ora avrà bisogno di grandi risorse fisiche sia per fronteggiare i problemi italiani e soprattutto tenere unita la coalizione, sia il prossimo processo.

giovedì, ottobre 29, 2009


Stavo pensando:" Cosa farà Pacione Rutelli con Casini"? Mentre pensavo è arrivata una soffiata. Un circolo, la COSA BIANCA, che non vuole imitare la CASA BIANCA, ma creare un forte centro, da contrapporre al PDL e al PD. I meschini non si rendono ancora conto che un centro in Italia non esisterà mai più. Sono anime del Purgatorio, in cerca di un tetto lontano da Berlusca. Questo tetto, amici social-democristi non esiste. Prego per voi, amici di sinistra che non accettate il neocomunismo bersanifero.

giovedì, ottobre 15, 2009


Sto pensando che l’Italia sia diventata «una repubblica burocratica fondata sulla magistratura». E dove «i governi liberamente eletti possono essere rovesciati dai Giudici indipendentemente dal volere del popolo». «Basta, non se ne può più di personaggi come De Benedetti che ha prodotto solo macerie, appoggiato dalla sinistra e dai sindacati. Ma ci ricordiamo il fallimento di Olivetti con tutti quei posti di lavoro persi? E i sindacati cosa hanno fatto? Niente, se al suo posto ci fosse stato Berlusconi lo avrebbero massacrato».

domenica, ottobre 11, 2009


PREDICANO BENE ma….«In questo Paese non si potrà fare qualcosa finché ci sarà di mezzo la stampa. La prima cosa da fare quando nascerà la Seconda Repubblica sarà una bella epurazione dei giornalisti in stile polpottiano», è un D’Alema annata 1993. La sua carriera è così costellata di sconfitte, contraddizioni e cambi di direzione CHE ANCORA SI RITIENE INDISPENSABILE. Il Conte Max, amante delle scarpe artigianali e delle vele, ha questa particolarità: non ne ha mai azzeccata una. Quando però il gip Clementina Forleo chiese l’autorizzazione per utilizzare le sue telefonate con i furbetti di Unipol, lui si parò dietro l’immunità da ex parlamentare europeo, e l’Europa gli concesse lo scudo, che ora reputa inaccettabile…meditate compagnucci, meditate…

sabato, ottobre 10, 2009

mercoledì, ottobre 07, 2009


Amici miei, ormai sono quindici anni che i pm di Milano provano a buttarlo giù. Ormai sono quindici anni che Silvio Berlusconi para avvisi di garanzia, intercettazioni, rogatorie. Ormai sono quindici anni che si sviluppa un mondo quasi virtuale fatto di accuse pesantissime con cui gli italiani hanno imparato a convivere. Anche perché, per una ragione o per l’altra, alla fine svaniscono sempre. E ora ci risiamo. Il Lodo Alfano - svelano i soliti sapienti dalle pupille eccitate - cadrà alla Consulta e tutto il sistema berlusconiano franerà. Io e una metà buona del Paese se non di più ci abbiamo fatto il callo. Il Caimano è come Pannella e i suoi digiuni, le sue bevute di piscio: nessuno ci fa più caso. LUI è come Ercolino sempre in piedi, per fortuna dell' ITALIA, c'è ed è vivo e vegeto. Cari compagni, siete sfortunati, non ve riesce una. Il mio consiglio, a questo punto della situazione, è di ritirarvi sul monte Grappa e meditate, perchè con le prossime regionali, prenderete un'altra scoppola che vi distruggerà. Meditate gente, meditate, il CAIMANO VI INGHIOTTE.

domenica, ottobre 04, 2009


Grillo sei un quàquaraquà
Grillo
lancia il suo Movimento a 5!stelle, a l Questurino vorrebbe eriger un monumento, gli italiani hanno visto anche Adriano Celentano e la moglie Claudia Mori al teatro dove Grilletto ha presentato il nuovo partito. Sarà un partito di ricconi, tutti con il conto in banca più che sostanzioso, criticano Berlusconi ma i conflitti di interessi l’hanno pure loro. Sono ipocriti perché approfittano della loro visibilità per raccontare al popolo una realtà distorta. Sempre a fare il Santo e gettare merda sugli altri. Tu che sei nato come comico, ci hai fatto credere di salvare il mondo con le tue battaglie sociali invece sei uno di loro.Tu, dietro quella veste da proletario francescano, predichi bene ma razzoli male eppure parrebbe che anche tu a livello di stipendio non sei meno di tanti onorevoli ministri che campeggiano nel nostro Governo. Voglio sperare che il famoso popolo, svegliatosi due anni fa, non si riaddormenti con le litanie di questi esaltati.

giovedì, ottobre 01, 2009


BUON ANNO AGLI STUDENTI
Primo giorno di scuola. Comunque la si metta è un giorno strano e sempre nuovo. Sono uscito alle 7.40 per accompagnare consorte e figlio alle rispettive scuole e alle 8,00 sono entrato nella “mia” scuola. Qualcuno mi accusa che uso spesso “mio/mia. Dire “i miei alunni”, per esempio, suona male, perché qualcuno pensa sia il proprietario dei bambini. Non passa per la mente che diventa un fatto affettivo: è come se dicessi “mio figlio”. Con i bambini è così, per me che ho dedicato anima e corpo a loro. Sono un entusiasta cronico del mio mestiere perché da giorni ho vissuto una entusiasta e impaziente attesa del nuovo inizio, (eccetto qualche imprevisto). Semplicemente, si impone il fatto che il primo giorno di scuola è il giorno dell’incontro con delle facce.
La quasi totalità degli allievi esce di casa perché deve farlo e ha ben chiaro che deve passare molte ore in un luogo ove occorre ascoltare, dove si è sollecitati ad apprendere anche facendo fatica. È inoltre un posto dove vigono delle regole e si pone un’autorità, senza incutere timore. Cari giovani, non paragonate a Hitler il Dirigente che ha “rispolverato” il regolamento d’istituto, nel tentativo di rimettere ordine nella vita della scuola. Proporsi di far rispettare le regole e creare un clima di lavoro sereno e condiviso può essere considerato da alcuni un intervento autoritario e formale. Il valore di una regola di vita scolastica è, in sé, identico a qualsiasi altra regola che viene data e condivisa. È, insomma, paragonabile al divieto di fumo nei locali pubblici o al rispetto di un limite di velocità. La differenza è che si tratta di scuola, cioè di un luogo nel quale attori diversi si impegnano in un percorso formativo ed educativo e non è facile immaginarsi in un’aggregazione di persone che si muova senza regole. Io cercherò, come ho fatto sempre, di non rendere “pesante” questo tempo. Questa nuova generazione di bambini non è nè peggiore e né migliore della precedente. Ecco perché il primo giorno di scuola è sempre una novità. Per me è la scoperta delle nuove facce che saranno il mio mestiere. E la mia faccia dovrà veicolare qualcosa di così straordinario che se ci si ferma a pensarci un secondo non si può poi che convenire sul fatto che l’insegnamento sia il mestiere più bello del mondo. Cercherò di rendere testimonianza a loro che via sia una profonda convenienza a diventare adulti. Auguro a tutti gli “addetti” ai lavori un anno sereno, alle famiglie dico di seguire i figli con la dovuta attenzione, alle istituzioni chiedo che ci aiutino a rendere ogni giorno dell’anno bello come il primo giorno di scuola. A volte, noi docenti, vorremmo chiedere un aiuto in questo senso. Vorremmo che la politica, le istituzioni, il mondo sociale e soprattutto le famiglie ci aiutassero in quello che facciamo. Ora la campanella è suonata e ci ricorda che delle facce ci aspettano. E che abbiamo qualcosa di importantissimo da fare.