Vernacolese

mercoledì, giugno 27, 2007


FOTO CONCESSA DA "A DESTRA"

lunedì, giugno 25, 2007


LA FAMIGLIA, NUCLEO IN ESTINZIONE
Quanto è accaduto nella Spagna di Zapatero ci è noto: aboliti per legge i termini “madre”, “padre”, “marito” e “moglie”. Per ora sembra essersi salvato il termine “figlio”, in mancanza di un adeguato sinonimo laicista D.O.C. “Frutto dei lombi” in effetti puzzava un po’ troppo di sciovinismo da sagrestia… Qualcuno, forse un po’ troppo legato a tradizioni e consuetudini naturali plurimillenarie e quindi già per questo retrogrado, ha qualificato aberrante la politica sociale di Zapatero, eppure il trend europeo sembra muoversi verso quel traguardo. Possibilmente con l’intento di superarlo. Certamente lo si vuole superare, la Spagna è la Spagna e l’ Europa è l’Europa, che paragoni! Tutto deve essere rapportato alla grandezza politica, sociale, economica, e alla stupidità di gente che in nome della libertà personale si arriva a dare in affido un bambino a due gay. Ma sarà mai possibile? Le parole “madre” e “padre” saranno spazzate via anche dalla Costituzione europea, per essere sostituite da “fattore A” e “fattore B”. Siamo in matematica: fattori, segno e prodotto. Si avrà una futura non-famiglia europea, moderna e progredita. Certo, qua c’è pure molto lavoro per gli avvocati: chi avrà la patria potestà? “A” o “B”? A in fondo viene prima di B nell’alfabeto “A” sarà l’uomo e “B” sarà la donna? Non è possibile: qua si torna al Medioevo. In caso di coppia gay, o “moderna” come oggi si usa dire, “A” sarà attribuita al progenitore più anziano e “B” a quello più giovane? E invertendo il prodotto dei fattori il risultato non cambia: il coefficiente discriminatorio, seppur latente, c’è e resta.
Noi, nella civile Europa, ci ridiamo su speculazioni di questo tipo, ma nella spregiudicata America su queste capziosità all’apparenza risibili ci fanno cause multimilionarie. E se poi arriva un genitore C o D? Ridete pure, ma la faccenda è seria, dal Nord Europa arrivano notizie sconcertanti: sta aumentando a livelli spaventosi il fenomeno della famiglia mononucleare, ove la madre single non è tale in quanto tragicamente sedotta e abbandonata o divorziata, bensì decide di mettere scientemente al mondo un figlio senza consolidare in alcun modo il rapporto parentale, anche blandamente, sul piano civile con la controparte maschile, la quale è ridotta al ruolo di fuco. Nulla di più. In Scandinavia lo stato si sostituisce al padre in tutto e per …quasi tutto. Qui, secondo me, la Chiesa, il Papa, la morale non c’ entrano niente. Sono le teste vuote dei nostri governanti che pensano sempre a nuove forme di libertà, come se dopo 60anni di dittature non sono bastate a farci apprezzare cosa sia la libertà, a farci capire soprattutto cosa significhi la parola libertà, perché mi sorge qualche dubbio, molti se lo sono dimenticato e sono alla ricerca di estremismi, che come tali, non porteranno a nulla di buono. Occorre ridimensionare un po’ il tutto nella nostra società, il benessere che tutti ricerchiamo, deve essere una conquista cosciente e maturata, consci dei sacrifici affrontati, consci che i figli ci guardano e ci giudicano, dare a tutti le “pari opportunità’” ma mai, dico mai, cercare di imitare il vicino che ha comparato il SUV, se non ne hai le possibilità. Ritorniamo al passato, accontentiamoci di quello che abbiamo conquistato e dedichiamo più tempo alla famiglia e ai figli, la domenica tutti insieme usciamo fuori porta con gli amici, come si faceva una volta, con il cestino dei panini, riappropriamo delle cose che stiamo rimpiangendo, ma che nessuno, vuol ritornare a fare. Ci vuole solo un po’ di coraggio, chiamare al telefono, anzi no, passate per casa dell’amico e glielo chiedete a voce, i figli ve ne saranno grati. BUONE VACANZE
antonio.germino @libero.it

sabato, giugno 23, 2007

venerdì, giugno 22, 2007


Potremmo riassumere il governo PRODI così:
FACITE AMMUINA – All’ordine “Facite Ammuina”: tutti chilli che stanno a prora, vann’a poppa e chilli che stann’a poppa vann’a prora; chilli che stann’a dritta vann’a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann’a dritta; tutti chilli che stanno abbascio vann’ncoppa e chilli che stanno ‘ncoppa vann’abbascio; passann’tutti p’o stesso pertuso; chi nun tiene nient’a ffa, s’aremeni a ‘cca e a ‘lla.

ECCO PERCHE’ LA SINISTRA PERDE
I motivi che hanno portato il consenso della SX ai minimi storici, solo un risicato 25% degli italiani ancora le credono e le danno fiducia, sono riconducibili a pochi punti, basti “vedere” cosa è successo in questa prima 15cina di giugno:
⁌ Allarme meteo: tutti i giornali avvertivano il popolo del rischio desertificazione, avremmo avuto i cammelli nella Pianura Padana. Prima bugia: da giorni sta piovendo in tutta Italia e i fiumi straripano. (notizia data per distogliere il cittadino dalle malefatte dl governo).
⁌ Il nazista Priebke ha ottenuto la semilibertà! I compagni si ribellano: doveva restare in galera. A 93 anni, mi sembra una cosa inumana. E’ un nazista che nemmeno si è pentito di quello che fatto, è stato processato e condannato quando aveva 83 anni. Ora ditemi voi, quale persona va in galera a 83 anni? C’ era sete di giustizia e di vendetta, bene, ma ora, a che gli serve la semilibertà? Deve cercarsi un lavoro? Ecco la malafede sinistra: perché i vecchi terroristi che hano ammazzato gente in tempo di pace sono liberi? Sono addirittura impiegati e pagati con i soldi nostri e, soprattutto, anche con i soldi delle famiglie delle vittime. Allora devo dare ragione al Berlusca quando afferma che la magistratura è a orologeria. Il leader Maximo D’Alema affermava sempre, quando si trattava di Berlusconi, che la magistratura deve fare il suo corso e che è indipendente. Oggi si arrabbia perché i magistrati gli fanno il solletico. Addirittura non ha fatto salire sull’aereo di stato il giornalista della stampa che ha coinvolto la Sua persona nella faccenda delle banche. L’aereo di stato non è la sua barchetta, il kerosene lo paghiamo noi, caro ministro degli esteri!
⁌ Altro punto efferscente è il famoso “tesoretto”: il sottoscritto è persuaso che sta quasi finendo, se non è del tutto sparito. Se ne parla da febbraio, più o meno, ma ad oggi non s’ è visto un euro. BOH! (mi hanno aumentato lo stipendio, ma lo percepirò nel 2008 e mi hanno frrgato gli arretrati del 2006).
⁌ Dini ammette che questo esecutivo non serve a niente, se lo dice lui, c’è da crederci sul serio. Infatti vi ricordate le 181 pagine del programma presentato in campagna elettorale? Vi ricordate l’abbuffata di mozzarelle di bufala a Caserta, dopo, guarda caso, 181 giorni di governo? Se ne uscirono con un programma di 50 fogli. Poi andarono ai Camaldoli e scrissero 12 punti “irrinunciabili” come se fossero le tavole sacre. Lo ricordate gente di sinistra? Noi sì, purtroppo. Ebene ieri l’ on. DINI rileggendo quei 12 punti ha esclemato :” qui non è stato fatto niente! Zero, meno che zero!” Però ha pronunciato la parola magica: “PENSIONI”, due euro al giorno! Bravi.
⁌ Altro punto dolente: con tutti quei milioni incassati perché i servizi sono ancora carenti? Perché non riescono a risolvere il caso della “mondezza” in Campania? E’ pronto da mesi un termoconvertitore a Palermo, perché non si porta lì la mondezza? Perché il pediatra non viene più a casa? Con febbre a 38, il pargolo lo devi portare da sua eccellenza? Perché c’ è ancora una scuola che non offre quasi niente ai giovani? Perché su 100 euro di IVA versati, 55 sono evasi? Adesso smetto, per questi 15 giorni vi può bastare. Però riflettete gente, riflettete. la sinistra ha fallito in tutto e non credete al nuovo P.D. è nato morto! Adesso ripetete con me:” Prodi sei una vergogna, tornatene a Bologna!” (da ripetere 3 volte prima di andare a letto). Con simpatia, antonio.germino@libero.it

giovedì, giugno 21, 2007


CINEMA …che dolor!
Tutti a chiedere soldi anche i registi o sedicenti tali. Anche Bertolucci, a nome del cinema italiano, ha lamentato loa scarsità di fondi per fare films. Grandi film che dobbiamo vedere e rivedere 10 volte per capirci qualcosa. Ai nostri registi dobbiamo molto perché producono…però io so anche che il nostro cinema, dal 1994 ad oggi, per esempio, ricevuto dallo Stato la bella cifra di 730 milioni di euro per 500 film: di cui poco più di 300 usciti effettivamente (ma i soldi sono stati incamerati), e la cui percentuale di rientro al botteghino, per gli altri, non supera in media il 20 per cento del loro costo. Gli accattoni non sono solo quei poveri cristi che troviamo lungo i marciapiedi o agli angoli delle strade e dei supermercati, li troviamo anche in presenza del Presidente Napoletano: hanno avuto anche il coraggio di chiedere maggiori finanziamenti!
Ecco spiegato perché sulla RAI non si trasmettono più film. Qualcuno aveva detto, per fermare l’egemonia americana, che bisognava limitare la proiezione dei loro film. Complimenti al nuovo colpo di genio sinistrato!


...E QUESTI DOVREBBERO ADOTTARE I BAMBINI?
GAY PRIDE: L’ARROGANZA.
Sì ,signori miei, si tratta solo di arroganza accompagnata dalla prepotenza di chi vuol far valere a tutti i costi le sue idee. Avevo scritto sul mio blog una lettera a Luxuria, invitandola a tenere bassi i toni. Macchè peggio dell’anno scorso. il movimento gay si è contato, ha mostrato i muscoli e ora presenta il conto visto che il corteo di ieri ha dimostrato che, dice Grillini, «in Italia il pensiero unico familista è minoritario». Ma si possono ascoltare simili stupidaggini? Noi saremmo minoritari? Cioè, fatemi capire bene, gente del popolo gay, l’Italia è a maggioranza gay e che la famiglia non è più un punto di riferimento per tanti giovani? VOI avete perso il senso della realtà. Una cosa è chiedere rispetto per la vostra infelice condizione sessuale, ma che siamo disposti a riconoscere, un’altra faccenda è chiedere il matrimonio e la conseguente adozione. Avete perso! Quel minimo di rispetto che avevate “accumulato” ve lo siete giocato. Il richiamo all’ordine è per la maggioranza di governo che deve dare risposte concrete. I ministri che sono scesi in piazza a fianco degli omosessuali come Barbara Pollastrini (Pari Opportunità), Paolo Ferrero (Solidarietà Sociale), Alfonso Pecoraro Scanio (Ambiente) hanno mostrato sensibilità. La piazza però non intende concedere più sconti neanche a loro perché Prodino non è uomo capace di decisioni nette e decise. È inutile che si affannino a riproporre i Dico o altre soluzioni troppo edulcorate. Come già succede in altri Paesi europei i gay vogliono sposarsi e magari anche adottare. Noi glie lo dobbiamo impedire per il bene del bambini, innocenti creature nelle mani di due esaltati sessuali egoisti che pensano solo al loro “bene”. Gente, qui bisogna incominciare a organizzarsi perché dopo la pausa estiva, questo governo potrebbe “fare” delle cose spiacevoli. ATTENTI! Un abbraccio e ripetete con me lo sloga:”Prodi sei una vergogna, tornatene a Bologna! 3 volte come al solito prima di andare a letto.

lunedì, giugno 18, 2007


Lavorerà su «opportunità di business, soprattutto in Italia» Goldman Sachs arruola Gianni Letta
L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei governi Berlusconi entra nell'advisory board della banca d'affari Usa
QUESTE SONO LE PERSONE DI CUI ANDARE ORGOGLIOSI ALTRO CHE BERSANI E PADOA SCOPPIATO.



L’impegno preso con gli elettori pugliesi era chiaro. Basta leggere il manifestino elettorale sopra riproposto: “Diverso da quelli che oggi governano la Puglia”. Talmente diverso si è dimostrato Nichi Vendola da chi lo ha preceduto (Raffaele Fitto), da lasciare in vita una leggina regionale (la n.1 del 2005) davvero infausta! La norma in questione, infatti, stabilisce il modo mediante il quale debba essere calcolata la “diaria” spettante ai consiglieri regionali, agli assessori e al Presidente di giunta. Ora, mente nelle altre Regioni d’Italia, la “diaria” è calcolata in percentuale di quella percepita dai parlamentari nazionali (4.003 euro), in Puglia la si calcola in percentuale della indennità lorda mensile spettante agli eletti in Parlamento (11.703 euro). Più precisamente la legge pugliese n.1 del 2005, statuisce che la “diaria” che spetta ai consiglieri e agli assessori regionali, debba essere pari al 36% dell’indennità lorda dei parlamentari nazionali: e quindi pari a 4.213 euro mensili (come rendiconta Italia Oggi). Ma non basta. Perché sempre la leggina succitata prevede per il Presidente della Giunta regionale, una notevole deroga. La diaria di quest’ultimo, infatti, deve essere aumentata - rispetto a quella percepita dai consiglieri e dagli assessori regionali - del 90% (dicasi 90%). Sicchè, mentre un consigliere regionale pugliese percepisce per la voce “diaria” 4.213 euro mensili, il Presidente della Regione Puglia - per la stessa voce - incamera ben 10.532 euro al mese (inoltre questa voce non è soggetta ad imposizione fiscale)! Ancora. Siccome fin qui si è parlato di “diaria” (definibile, in estrema sintesi, come rimborso spese) ed ovviamente i consiglieri regionali - come anche gli assessori e il Presidente di Giunta - non percepiscono solo questa, vediamo allora l’altra voce fondamentale che contribuisce a definire lo “stipendio” di quest’ultimi. In Puglia, come altrove, i consiglieri (gli assessori e il Presidente) percepiscono un’indennità di mandato. Che è pari al 90% dell’indennità lorda mensile percepita dai parlamentari nazionali (11.703 euro): e quindi pari a 10.532 euro. Sicchè, sommando quest’ultimo importo alla diaria spettante al Presidente di Giunta (14.745 euro), si scopre che il bravo Nichi Vendola - sicuramente in altro diverso dal suo predecessore, ma non in questo - percepisce la ragguardevole somma di 25.277 euro mensili! Diverso sì…ma.... Cari italioti sinistrorsi a chi avete dato il voto? Abbiamo lo sfregio e lo spregio. Cambiando due consonanti si ottiene il quadro politico italiano del momento: sfregio delle istituzioni e spregio del cittadino che è stato schiacciato da un rullo compressore comunistoide che se ne frega altamente delle regole di una democrazia normale. Complimenti, ma non vi si rivolta lo stomaco?

domenica, giugno 17, 2007

sabato, giugno 16, 2007

venerdì, giugno 15, 2007


Onorevole Luxuria, vorrei farle un appello per sabato:Alla manifestazione del gay pride, dica ai suoi amici di vestirsi in modo decente per non assistere a quello scempio di l'anno scorso. Voi siete gay, trans...benissimo, noi no! I ragazzi e le ragazze nemmeno, i bambini non ne parliamo, cosa volete (di)mostrare andando per strada quasi nudi? Che siamo noi gli anormali? VOI predicate e pretendete rispetto, ma voi rispettate gli altri? O la libertà per voi è a senso unico? La prego, come menbro/a del Parlamento Italiano di dare un minimo di decoro a questa sfilata che così come è organizzata sembra più di essere a febbraio che all'inizio dell'estate. Un osseqioso saluto.


QUALCOSA SI MUOVE
La martellante richiesta di trasparenza richiesta dai cittadini e dai media in merito all’attuale gestione della politica ha costretto la partitocrazia ad esibirsi in diversi tentativi di recupero attraverso l’ideazione di nuove proposte. Oggi citiamo quella di Di Pietro aggiungendo qualche nostra modifica.
1) Riforma delle pensioni dei parlamentari. Il nuovo regime aumenta gli anni per accedere alla pensione e ne riduce l’importo Per ottenere il diritto alla pensione un parlamentare dovrà aver fatto almeno 10 anni di parlamento ed otterrà un vitalizio pari al 25% dello stipendio percepito.
2) Eliminazione dei benefit per i parlamentari. I parlamentari non avranno più diritto a tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea, né al rimborso delle spese telefoniche. Per tutte le voci classificate come rimborso spese in generale, che attualmente sono attribuite in forma forfetaria, saranno rimborsate solo su richiesta corredata dai giustificativi fiscali che testimoniano l'importo e la finalità della spesa sostenuta.
3) Pubblicità e trasparenza dei bilanci. I bilanci di Camera, Senato, Quirinale, ma anche di Corte Costituzionale e Cnel dovranno essere pubblici e accessibili a tutti i cittadini.
4) Niente privilegi per chi cessa dal mandato. I Presidenti di Camera, Senato e della Corte Costituzionale cessando dalla carica non hanno più diritto ai benefit attualmente previsti (auto blu, segreteria, uffici e indennità).
5) Governo più snello con meno ministri. Si stabilisce che il numero totale di ministri di cui si compone il governo non può essere superiore a 17, i membri dell’intero governo, compresi vice ministri e sottosegretari non possono essere più di 72 (attualmente sono 102).
6) Abolizione dei contributi pubblici a tutta l’editoria di partito.A questi punti che vanno a modificare i privilegi più vergognosi e più invisi alla pubblica opinione si aggiunge una serie di norme per ridurre le spese di governi ed enti locali, per porre un tetto alle consulenze e alle loro retribuzioni da parte della pubblica amministrazione.Da parte nostra aggiungiamo la richiesta di una totale trasparenza per gli atti pubblici e privati di chi intende come politico gestire, ad ogni livell0, la Res pubblica e l’impossibilità di ricoprire cariche pubbliche per i condannati a pene definitive. Pubblicità e trasparenza dei bilanci delle Associazioni sindacali.

giovedì, giugno 14, 2007


DENUNCIATE ALLA POLIZIA I SITI SOSPETTI!

Ad alto rischio la nuova «erba» con pezzi di vetro ATTENTI RAGAZZI SMETTETE DI FUMARE!!!
Si chiama «Glass-grass», (vetro-erba),l’erba adulterata. In pratica è uno spinello di cannabis con aggiunta di anidride silicia o microsfere di silicio, altamente cancerogena. Si presenta sotto forma di pezzi minuscoli di vetro che permette di aumentarne dimensioni e peso e quindi incrementare i profitti. «Il fenomeno è ancora poco studiato, ma questi pezzettini di vetro alle volte non sono così piccoli come dovrebbero e rischiano di danneggiare non solo il cervello ma anche i polmoni», ha detto Giovanni Biggio, presidente della società italiana di farmacologia, direttore neuroscienze all’università di Cagliari, a margine di un convegno su «Mente e cervello», promosso dall’Aeronautica militare a Roma. Le prime segnalazioni di questa sostanza sono comparse sul web e provengono da alcune città inglesi. L’erba con il «vetro» ha l’apparenza di normale marijuana con molta resina. Il professor Biggio ricorda, quindi, gli effetti già conosciuti dello spinello: «La cannabis fa perdere la memoria, chi ne fa uso ha uno stato di percezione alterata e, soprattutto, in macchina può essere pericolosissima perché il cervello non riesce a calcolare bene le distanze». Il docente aggiunge che l’effetto della cannabis è maggiore soprattutto nell’età dell’adolescenza, quando il cervello si sta sviluppando, dagli 11 ai 23 anni. Poi il cervello matura (nel maschio, mentre nella femmina ciò avviene intorno ai 19-20). Nell’adolescente infatti, spiega Biggio - la dopamina è molto più sviluppata rispetto all’adulto e quindi il nucleo è più sensibile alla droga: «Alcol, cannabis e il non dormire sono il trio killer per i giovani»


Il giornale LIBERO HA PUBBLICATO QUESTO ARTICOLO LA FOTO DELLA mARINI L'HO AGGIUNTA IO PERCHE' SOTTO C'E' QUELLA DI jACOPONE CHE NON SI VEDE BENE. NON CI SONO ALTRI COMMENTI DA FARE, CONCITTADINI, PER FORTUNA NOSTRA, ESSERE SOPRAVVISSUTI A MARINI & C. E' STATA DI GRAN LUNGA PIU' TRAGICA. SENZA TRIONFALISMI: CREDO CHE NE VEDREMO DELLE BELLE! BUONA GIORNATA.

mercoledì, giugno 13, 2007



Devo aggiornare il mio pensiero:
I comunisti non mangiano i bambini. Ma tutto il resto sì.
La lettura delle intercettazioni tra D’Alema, Fassino, Consorte, Ricucci e il resto della compagnia non ci interessa tanto sul piano penale, quanto su quello antropologico. Quelle righe confuse e spezzate di colloqui telefonici, quegli ammiccamenti, il gergo da bar sport, quel parlare di soldi altrui senza pudori, il mettere assieme danaro e politica come fossero tutt’uno, non è spazzatura ma prezioso materiale di studio. Sbriciola definitivamente quel residuo di prosopopea morale, di supponenza, che finora ha fatto percepire le vari incarnazioni del Pci come il luogo dei diversi e dei migliori. Quel residuo che ha permesso ai D’Alema e agli altri di quel partito di parlare sempre da un ideale pulpito di virtù, qualche gradino sopra la folla. Il vizio di guardare gli interlocutori dall’altro in basso, di alzare il sopracciglio e arricciare un poco il naso mentre si attraversa quasi per caso l’agone infetto della politica è tipico di quel collettivo umano e politico rappresentato dai dirigenti diesse di oggi. Ed è un vizio terribilmente irritante quando motivato da una qualche effettiva alterità morale, ma diventa ridicolo quando si è impastati nello stesso fango. Non è un fatto personale, non ci interessa il caso di questo o di quello, piuttosto osserviamo con lo sguardo attento da entomologo un fenomeno naturale che sospettavamo come ipotesi e che ora l’osservazione empirica conferma.
Sono anche loro della stessa specie.

martedì, giugno 12, 2007


5 REGOLE PER VINCENZO E I SUOI AMICI CHE SI DIPLOMANO

1) Quando un individuo la mattina è in grado di vestirsi da solo ha l’obbligo di provvedere a se medesimo. Se commette errori non ha giustificazioni, al massimo delle attenuanti. Si arrangi. Gli può succedere di cadere, ma deve rialzarsi da solo. Il che richiede fatica e volontà. Chi riesce nell’esercizio, e tutti ci possono riuscire, si rende conto di essere forte e non ha più paura. Solo chi si storta e si raddrizza misura fino in fondo la propria forza e chi è consapevole della propria forza vince contro ogni avversario, compreso il vizio peggiore.

2) Mai aspettarsi l’aiuto degli altri. A noi bastiamo noi. Per ottenere molto è indispensabile chiedere poco. Prendiamo la scuola: è utile per apprendere quattro nozioni accessibili ad ogni intelligenza media. Gli insegnanti sono lavoratori mal pagati e con poca voglia di aggiornarsi. E’ già tanto se ce la fanno a esaurire il programma. Non sono attrezzati a darti una cultura, alla quale, se ci tieni, devi provvedere in proprio. Con letture mirate a soddisfare le tue curiosità. Non hai alternative. Il professore non è retribuito per rivelarti i segreti della vita; strappaglieli, se intuisci che ne è depositario. Non apsettare che te li sveli.
3) L’università è un diplomificio. Non insegna a studiare né a trattenere ciò che è fondamentale. O te la cavi da te o ti perdi. Se per caso scopri che ce la puoi fare, automaticamente accendi il turbo, e chi ti ferma più. Ti diverti ad apprendere perché sai che imparare non è fine a se stesso, bensì ti aiuta a star bene, a dominare la situazione. L’ignoranza genera timidezza e desiderio di fuga; la cultura rinvigorisce l’animo come la palestra tonifica i muscoli.
4) La famiglia è fondamentale. Non è un rifugio o un luogo di cura. Semplicemente fornisce esempi che i ragazzi alla lunga adotteranno quali modelli di comportamento. Le chiacchiere non incidono. Ai genitori nessuno ha insegnato come allevare un figlio. Essi vanno per tentativi e sbagliano come sbagliano i ragazzi. Forse di più. Che fare? Darsi una mano. Mamma e papà sono persone tali e quali ai bambini, i figli. Talvolta litigano, si innervosiscono, si smarriscono. Non sono perfetti come non lo sei tu. Se chiedi loro comprensione s’impone che tu sappia comprenderli. MUTUO SOCCORSO. La famiglia sa parlare solo a chi sa ascoltare. Questi sono i valori. E l’educazione per svilupparsi in orizzontale richiede due elementi: l’amore donato e l’amore ricevuto.
5) La politica siamo noi, non gli onorevoli e i senatori soltanto. E’ necessario conoscere il funzionamento delle istituzioni. E non è sufficiente. Occorre passione civile. Chi sa di calcio segue i notiziari di calcio,non esclusivamente le partite. Chi sa di motociclismo non è nato imparato, se ne interessa anni e lentamente matura una profonda conoscenza. La politica non è diversa. O tici butti e ne scopri i lati più nascosti o ne sei tagliato fuori. Non c’è scuola, non c’è università o famiglia che tengano. Sai cosa dico ai tuoi coetanei? Per vivere in serenità e autonomia bisogna farsi un culo così. Per non essere dipendenti, culo doppio. Poi tutto è più divertente. Gli idoli di gomma e la smania di protagonismo sono figli dell’indolenza e del rifiuto.
Coraggio giovani. Ciascuno di noi è ciò che vuole essere.


CHI MAI POTEVA IMMAGINARE CHE SAREBBE SUCCESSO.
Non avrei immaginato, mai e poi mai, di vedere cambiata la mia vita politica nel giro di due giorni. Accadono certi “fatti” che ti coinvolgono tuo malgrado. Ecco la storia: mio figlio Vincenzo viene avvicinato da un signore che gli propone di far parte di un partito nuovo e di una lista civica per le elezioni comunali. Vengono a parlare con me e gli spiego che Vincenzo deve studiare, poi andrà all’università e quindi non è il caso di impelagarlo in politica. Il signore ci rimane male perché faceva molto affidamento su Vincenzo. Ma, tant’è. Questo fatto lo racconto il giorno dopo a degli amici di A.N. Dopo poche ore mi giunge una telefonata del candidato a sindaco della C.D.L, chiedendomi un incontro, accetto e dopo due ore sono candidato nelle liste di Forza Italia. Non so da dove iniziare per organizzare la campagna elettorale. Mi viene in mente di scrivere una lettera ai cittadini, lettera che potete leggere collegandovi al mio blog: vernacolese.blogspot.com. Incomincio a distribuirla insieme a un'altra lettera. Suscitano un vivo interesse nella ormai spenta “verve” politica. Passano i giorni e la campagna elettorale si accende come da normale copione. Arriva il giorno fatidico: dopo 60 anni di governo di sinistra, finalmente la TODI ROSSA va al ballottaggio. Ho sempre combattuto la sinistra, da giovane, perché ha sempre guardato indietro e che ha sempre rappresentato solo l’idea della giustizia, della libertà, dell’ambiente, della cultura, del progresso…ha sempre confuso la modernizzazione (sviluppo tecnico) con la modernità. Ha sempre esaltato i diritti, mai i doveri, ha sempre negato la meritocrazia salvo quella politica per premiare i loro fedeli servitori. Il sindaco uscente, la dott.ssa MARINI, dopo due mandati non dico fallimentari, ma clientelari, la spediscono “grazia et amore Dei” a dirigere la COOP del centro Italia con uno stipendio di circa 120mila euro annui (?). Più non fai niente e più ti premiano. Queste elezioni sono state perse dalla sinistra perché era diventata arrogante, prresuntuosa, perché pensavano di essere invincibli, senza sapere che di invincibile c’è solo il Cavaliere Mascarato. Perché non si sono resi conto che il cittadino che si alza al mattino e comincia a correre come la gazzella nella savana, s’è stufato di sentire chiacchiere e promesse che sistematicamente sono state disattese. Come ho già scritto la resa dei conti prima o poi arriva. Infatti l’11 giugno la Todi rossa crolla. Ora, a cinquantasette anni suonati ho visto realizzato il mio sogno: c’ ero anch’io, ho contribuito a sconfiggere la sinistra. Non potete immaginare la mia gioia: un maestrino, venuto dalla Lucania, ha permesso, con il suo piccolo impegno, di far issare sul pennone del Comune di Todi i vessilli del centrodestra. Inoltre questa strepitosa vittoria fa emergere un dato che, d’ora in avanti, se ne deve tenere conto: la CDL VINCE E STRAVINCE CON GLI ALLEATI DI DESTRA E DEL CENTRO. D’ora in avanti bisogna lavorare per ricucire strappi e defezioni, bisogna essere umili e riconoscere che da soli o il muro contro muro non porta da nessuna parte. Questa di TODI è UNA LEZIONE PER COLORO CHE SI CREDONO INDISPENABILI. Questa vittoria è l’esempio dell’unione e dei sacrifici fatti, delle rinunce e la vittoria della modestia. VIVA LA CDL. antonio.germino@libero.it

CHE DELUSIONE...!!!

PANZERTONY

domenica, giugno 10, 2007


CHI SARA’ IL NUOVO IDOLO?
«Sull'isola c'era una guardia di nome Kostja Venikov, era giovane. Faceva la corte a una bella ragazza, anche lei deportata. La proteggeva. Un giorno dovendosi allontanare, disse a un compagno: "Sorvegliala tu", ma anche quello, con tutta quella gente intorno non riuscì a fare granché... qualcuno la prese e la legò a un pioppo: le tagliarono il petto, i muscoli, tutto quello che si poteva mangiare, tutto, tutto, avevano fame. Bisogna pur mangiare. Quando Kostja tornò la ragazza era ancora viva (...) Cose così erano all'ordine del giorno. Per tutta l'isola si vedeva carne avvolta negli stracci. Carne umana tagliata e appesa agli alberi». Così in una pagina de L'isola dei cannibali, di Nicolas Werth, editore Corbaccio, agghiacciante ricostruzione di un'epidemia di cannibalismo verificatasi negli anni Trenta in una remota località della Siberia tra migliaia di detenuti politici abbandonati a se stessi. Come si vede, non erano solo i bambini ad essere mangiati, nella patria del comunismo!
Dopo questo breve racconto, cari amici mi dovete aiutare a risolvere un dilemma che per me è molto importante: “ Dopo Mao, Castro, Pol Pot, Kim Il Sung, chi sarà il nuovo idolo della sinistra e dei non - global? CHAVEZ o AHMADINEJAD? Non riesco a dare la precedenza perché sono sulla stessa sintonia dei nuovi Stalin-Hitler. Chavez ha nazionalizzato il petrolio e chiuso la prima tv venezuelana, è il primo della classe della scuola cubana. L’Iraniano vuol costruire la “BOMBA” per cancellare Israele dalla cartina geografica. Questo è il dilemma amici miei. Mi chiedo, spesso, perché la nostra sinistra, ormai sinistrata, va a braccetto con i no - global e accetta nei cortei, come a Roma, i blak – blok. Condanna le loro distruzioni, ma puntualmente li fa partecipare e cosa ancora più grave permette di farli partire dal Nord con un biglietto di 10 euro andata e ritorno, pena il blocco delle stazioni. Ma quello che non riesco a capire è il fatto che della guerra genocida del Darfur, condotta dal Sudan, nessuno ne parla, nessuno si permette di fermare i terroristi in Libano, che lo vogliono soggiogare alla Siria. Questi amici “no–wear” perché fanno questa distinzione? Perché non manifestano e vanno a rompere vetrine incendiare auto a Pechino? Perché non manifestano nel quartiere cinese di via Salpi? No! E’ troppo complicato disturbare la Cina che, a fior di miliardi di dollari (guadagnati facendo lavorare i prigionieri), stanno comprando e aiutando i regimi africani per assicurarsi petrolio e ricchezze naturali di quelle terre martoriate da secoli. Mi nasce spontanea una domanda: Non è che,per un caso(?), stia iniziando una nuova fase di colonizzazione? Non vi nasce il dubbio che il grande Drago Rosso voglia accaparrarsi ingenti quantità di petrolio per le nascenti fabbriche e quelle già nate che ancora sono chiuse per mancanza di tecnici? Cari compagnucci non sarebbe ora di rividere le vostre posizioni e lasciare in pace l’America? Girate il collo verso Oriente e chiedetevi perché la Russia, nostra fornitrice di gas e corrente elettrica usa l’arma del ricatto e quindi diventa un fornitore poco affidabile. Perché Prodino e Baffino non condannano la Russia per i soprusi nei Paesi Baltici, con l’embargo della carne alla Polonia, e il blocco delle forniture energetiche verso la Lituania? I nostri governanti che litigano un giorno si e uno no cominciassero ad assumenrsi le proprie responsabilità, almeno fino a quando non andremo alle prossime elezioni, poi si cambierà musica, ritorneranno i ritmi giusti per un’Italia viva e produttiva. Per concludere una domanda all’ on. DILIBEERTO:” Chi ha le mani che grondano sangue, Bush o i falsi pacifisti che difendono assassini e pseudo giustizieri,con i quali, spesso scende in piazza?” Ripetete con me:” Prodi sei una vergogna, tornatene a Bologna!” (ripetere 3 volte, prima di andare a letto). Un caro saluto, antonio.germino@libero.it - visitate il mio blog e vi divertirete: vernacolese.blogspot.com


da " il foglio"

sabato, giugno 09, 2007


«Qui giace l’uomo giallo (il generale della Guardia di finanza Roberto Speciale), ucciso da un uomo nero (il viceministro all’Economia Vincenzo Visco), che combatteva per l’uomo bianco (il presidente del Consiglio Romano Prodi), che uccise tutti gli uomini rossi (i protagonisti della diaspora Ds). Malcolm X, riassumendo la guerra nel Vietnam.

venerdì, giugno 08, 2007

mercoledì, giugno 06, 2007

martedì, giugno 05, 2007


«Durante una seduta parlamentare, Rosy si scaglia contro un collega dell’opposizione: se lei fosse mio marito, le metterei il veleno nel caffè. L’altro, tranquillo: se lei fosse mia moglie, io lo berrei».


D’Alema sta sul classico aereo che sta cadendo. È con il Papa, Napolitano e un giovane hippy. Ovviamente, ci sono solo tre paracadute. Napolitano prende il primo: «Io devo salvarmi assolutamente: non per me, ma per la nazione». E si lancia. D’Alema afferra subito il secondo: «Io sono il più intelligente, l’uomo delle decisioni fulminee. Quindi... ». Si lancia. Il Papa guarda il ragazzo: «Figliolo, io sono vecchio e il cielo mi sta aspettando. Prendi l’ultimo paracadute e salvati tu...». Il ragazzo lo interrompe: «Santità, tranquillo, possiamo salvarci tutti e due: il più intelligente s’è buttato col mio sacco a pelo».

domenica, giugno 03, 2007


CHE SUCCEDE IN ALLEANZA NAZIONALE? ARIA DI CRISI?
Essendo da tempo in contatto telematico con il sen. Storace sono venuto a conoscenza delle sue dimissioni dal Comitato Nazionale di A.N. Mi ha scritto che è stat una scelta sofferta, ma necessaria. E’ lo stesso Fini che, non facendo nessuna dichiarazione per fermarlo, lo invita ad andarsene. L’on. Storace con grande fermezza e onestà ha aspettato la fine delle elezioni per non danneggiare ulteriormente A.N. che ne esce dimagrita alquanto. Che succede? Fini chi è? Non lo si riconosce più. Non ascolta la base la vera fucina delle idee e di laboratori di progetti. Bisogna necessariamente far valere, per chi ama il partito, la cultura della responsabilità. Storace si e' fatto interprete di un sentimento diffuso e di conseguenza le sue posizioni non dovranno essere ignorate e neppure criminalizzate. Stamane domenica 3 giugno è venuto Fini a Todi per aiutarci a vincere, parlando con un onorevole umbro, gli ho esposto il problema, è d’accordo a riferire a Fini di Indire subito il Congresso perché urge un confronto franco, re far ritirare quelle deleghe in bianco a certi personaggi che spadroneggiano sul territorio, come Fini condannava in passato. Ci vuole unità, onestà di intenti per recuperare la fiducia di quelle persone che ci stanno abbandonando perché A.N. si ta spostando al Centro, io non sono d’accordo. Non ci vado nel PPE con Mastellinos de Ceppalones. Mi trasferisco nella Fiamma Tricolore, che per dirla tutta, a Todi ha fatto registrare un successo mai visto. Ha capito, presidente Fini? Urge il Congresso. Caro presidente, lei parla sempre di libertà e di identità, giusto, ma ultimamente abbiamo assisitito spesso a interessi personali e di libertà si è parlato solo di quella economica. La nostra libertà è la realizzazione sia spirituale che materiale dell’uomo, di qui la necessità della politica che deve portare il nuovo per guidare il cambiamento. Dobbiamo governare da DESTRA le sfide future della modernità, le poltrone, il potere e le lotte intestine continuiamo a lasciarle alla sinistra. Dobbiamo prendere lezione dalla sinistra: è un’ottima scuola per disimparare a governare e gestire la “res publica”. Non possiamo limitarci a raggiungere il solo benessere economico che ha dato spazio ai nuovi barbari con il telefonino. Noi, la Destra, abbiamo le carte in regola per offrire idee e modelli pratici per una modernizzazione dinamica, ma umana. Presidente Fini non perda questa occasione, cerchi di evitare lo strappo, saremo in molti a lasciarla, non sottovaluti i mugugni dietro le sua spalle. Noi, nati nel M.S.I. DESIDEREREMMO MORIRE A DESTRA, IN A.N. Con doveroso rispetto porgo cordiali saluti, Antonio Germino.
antonio.germino@libero.it

sabato, giugno 02, 2007