Vernacolese

lunedì, settembre 29, 2008


Stamattina ho partecipato ad una riunione sindacale indetta dalla CGIL Scuola Umbria. E' la prima volta che vado nel covo. Volevo sentire cosa accampavano contro la riforma Gelmini. Ad un certo punto sono intervenuto esponendo alcune mie idee favorevoli alla riforma soprattutto per il maestro unico. Mi sono sentito appellare da una collega della scuola media come matto, ha detto "ma lei cosa insegna agli alunni, poveri loro..." Mi sono alzato ho detto quello che pensavo della loro ottusaggine e sono andato via. Questa è stata l'ulteriore conferma che non ci si può parlare, sono tarati a quel livello di prepotenza culturale che non permette loro di capire che c'è anche un'altra verità. Tempi duri aspettano la Gelmini. Siamo al muro contro muro, portare i bambini in piazza, poi.

sabato, settembre 27, 2008

giovedì, settembre 18, 2008

Questo articolo è stato scritto in risposta alla signora Alba Cavicchi del Forum dell’Umbria per il sapere. ( non so cosa sia, scusate la mia ignoranza) pubblicato sul Corriere dell’Umbria il 17 c.m.

Gent.ma signora Cavicchi,
leggendo il suo articolo del 17 c.m. mi si è rivoltato lo stomaco nel leggere sempre ipocrisie e mistificazione dei fatti. Non so se Lei è stata mai in una scuola e non lo voglio sapere; quello che voglio sapere perché è così sicura del maleficità dell’insegnante unico, che poi unico non sarà. VOI sinistrati abituati all’ appiattimento, ai Forum, agli incarichi, cioè a creare solo stipendi inutili e remunerativi dal punto di vista di voti, volete sempre la botte piena e …Le rispondo sulle tasse anche se non sono un economista: dopo lo sfacelo di Bersani e del Vampiro Visco, ora, dopo 5 m3esi di governo pretende l’abbassamento delle tasse, pura ipocrisia, dettata dal livore della sconfitta eclatante. Si può dire RIFORMA tutto ciò che dal passato è servito come base istituzionale, morale, ratificatrice di regole, e poi, oggi, nel presente modificarla adeguandola ai tempi. Il maestro non sarà unico, ma accompagnato da specialisti come in altri Paesi più avanzati di noi nel campo dell’ educazione, Germania, Inghilterra e …continui Lei l’elenco. I risultati positivi che ha dato la scuola elementare sono dettati dal coscienzioso lavoro di tante maestre e pochi maestri (io) che in barba ai sindacati che firmarono la Riforma Moratti nel maggio del 2004, hanno continuato, tra litigi e discussioni il loro lavoro. Lo sa che i moduli sono risultati non efficaci perché le tre maestre, salvo le eccezioni, non hanno mai lavorato su una Unità Didattica in sintonia?
Non hanno mai detto alla famiglia che il figlio discolo andava controllato e seguito, per non assumersi responsabilità che le avrebbe coinvolte direttamente.Lo sa che a 6/10 anni il bambino ha bisogno di un solo punto di riferimento, altrimenti “sbanda” non sapendo a chi dare retta perché le tre insegnanti non hanno mai seguito una linea comune nell’educare il bambino: io facevo fare colazione seduti, con il tovagliolo portato da casa, le colleghe li facevano girare per l’aula, sbriciolando, lasciando fette di mortadella a terra e mandando all’ospedale quella stessa maestra. Questo è il minimo. Quando si doveva decidere cose importanti era un litigio, non una pacata discussione, e dovevo sempre cedere anche se le decisioni, dopo con il tempo, si dimostravano ottuse. I 150 mila docenti non sono altro che fumo elettorale, i bambini diminuiscono e i professori aumentano, c’è qualcosa che non quadra. La scuola di qualità di cui Lei e i suoi compagni del Partito Deluso ( a proposito esiste ancora?), vi riempite la bocca con il senno di poi, è una nostra prerogativa non si appropri dei cose altrui, la meritocrazia è stata “inventata” da noi. E’ inutile che vi arrabbattate a mistificare, la gente non vi crede più, sondaggi docet.La scuola solida, autorevole è di Morattiana memoria, io ci aggiungerei onesta, con insegnanti che non maltrattino i bambini e non facciano differenze sociali, come purtroppo ancora accade. In nome della Sua Autonomia si è dilaniata la scuola, checchè se ne dica, non posso stare qui a elencare l’arroganza e la prepotenza che si è usata. E’ vergognoso, semplicemente vergognoso. Ora bel venga il maestro unico, per un semplice motivo: farà meno danni di tre e sarà LUI solo il responsabile di ciò che succederà in aula.Lei ha scritto solo chiacchiere come siete stati abituati dal vostro UOLTER, che ora non sa che pesci pigliare, continuate a nuotare nel vostro brodo di odio e di invidia, perché questo governo, le “cose” le porterà a termine si rischia di governare non 10, ma ben 15 anni perché VOI, non vi scrollerete dalla pelle l’odio per l’avversario politico. Portare in piazza i professori è molto semplice, sono loro che non vogliono le riforme, ma per quanto riguarda i genitori sarà un po’ più difficlile, perché da un mio mini sondaggio, tutti, dico tutti sono favorevoli all' insegnante unico. Le posso dare solo un consiglio: per 10 anni, almeno, si metta alla finestra e state a guardare la rinascita di una nazione alla quale avete addormentato le menti, avete creato 2500 facoltà universitarie, avete creato un esercito di nullacenti, avete creato….Buona visione. antonio.germino@libero.it

martedì, settembre 16, 2008

lunedì, settembre 15, 2008


SCUSATEMI: avevo promesso di non parlare più di UOLTER, ma è più forte di me, mi è entrato nel sangue, specialmente quando delira.
"La destra sta rovinando economicamente, politicamente e moralmente l'Italia" e le sue politiche puramente repressive possono portare "all'autunno della democrazia e della libertà"……e ancora:” Il dramma di questo Paese é che non ha mai avuto, ad eccezione del primo centrosinistra e del primo governo Prodi, una maggioranza riformista che lo abbia cambiato. L'Italia si renderà conto a breve che sette anni di governo della destra l'hanno ridotta nella condizione drammatica in cui si trova oggi". Il finale: "Solo noi possiamo essere l'alternativa nuova di cui il Paese ha bisogno. Dobbiamo saperlo e lavorare perché al tramonto del berlusconismo corrisponda l'alba di una stagione di riforme, di modernizzazione e di moralizzazione della vita pubblica. Contro la conservazione, il coraggio del cambiamento. Contro la paralisi, la forza della speranza. Contro la chiusura in se stessi, l'apertura agli altri e al mondo". Ma vi rendete conto che ha detto? Dopo la pausa estiva ha ricaricato le batterei delle idiozie e delle frasi ripetute centinaia di volte nei comizi elettorali. Come mai non parla di scuola, di Alitalia, di evasione fiscale? Come si fa ad ascoltarlo ancora. Vi ammiro, uomini coraggiosi e stacanosvisti della sinistra, veramente vi ammiro. Un uomo che ancora sogna un P.D. CHE NON ESISTE PIU’, continua a illudere quei fedelissimi che lo seguono a occhi chiusi. Mistero della fede.


Allarmati dall’inquietante annuncio dell’ imminente catastrofe, le maestre e qualche maestro, hanno iniziato l’anno scolastico con il lutto al braccio, i bambini spaventati hanno chiesto se era morto qualcuno in famiglia, loro hanno risposto che è morta la scuola dei 3/4/5/ maestri. Gli alunni, facendo salti di gioia, sentitamente ringraziano. Cari/e colleghi/e non vi siete resi conto del danno che stanno producendo, questo vostro comportamento è la riprova della bontà della RIFORMA. La sceneggiata magistrale non potrà lasciare che amarezza e nostalgia: per ciò che la scuola fu e che non è più. Siete indegni del ruolo che avete nella società, a impressionare i bambini come quelle colleghe aRoma che portarono i bambini dell’Infanzia in strada a scioperare con i loro genitori contro la Moratti che avete mandato via. ORA non ci riuscirete, la gente ha aperto gli occhi, molti di noi devono andare a casa o nei musei.

domenica, settembre 14, 2008


ECCELLENTISSIMO SGNOR CERASA,
da quando la Gemini ha dichiarato l’idea del maestro unico, sto leggendo da tutte le parti dichiarazioni di personaggi più o meno conosciuti, ma che nessuno è, come si dice, addetto ai lavori. Non ho letto nessuna intervista fatta ad una maestra/o cioè addetta/o ai lavori. Desidero chiarirgli qualche concetto, qualche cosa che è avvenuto in questi anni di “modulo”. Io non la ritengo una figata pazzesca, perché il doppio maestro, spesso, è diventato sinonimo di confusione. Perché? Perché spesso le tre maestre non si sono mai assunte la responsabilità di dire ai genitori di un bambino discolo, come stavano realmente le cose. Il bambino discolo, a sua volta, furbo com’era, aveva capito che l’ avrebbe fatta franca, sempre. Per quieto vivere nessuna delle tre sindacava sull’operato dell’altra, quando succedeva, litigi con conseguente intervento del dirigente, con conseguente critica da parte dei genitori, con conseguente declassamento della figura dell’ insegnante, anche da parte degli allievi. Allora, in queste condizioni , one is molt megl che tree, non two, poi si è dimenticato di aggiunger l’insegnante di inglese, di religione, qualche specialista. Egregio signor CERASA, a un bambino di 6/10 anni tutto ciò gli provoca confusione, da qui l’irrequietezza comportamentale. E’ l’ anticamera del tanto discusso bullismo. Ancora non ho sentito levarsi un grido di dolore da parte di pedagogisti e psicologi contro questa Riforma. Lo faranno? Ho QUALCHE DUBBIO. LEI ha dichiarato:” …. Per dirlo in altre parole, lasciare ai ragazzi delle scuole elementari un solo insegnante mi sembra una stupidaggine”. Come si permette di fare certe affermazioni, quali elementi certi ha in mano, pardon, in mente, per affermare con certezza che è una stupidaggine. Io, che da trent’ anni “lotto” e mi diverto con i miei fringuellini, LE posso assicurare che le stupidaggini le ha scritte LEI. Ha scritto: “…Sarà perché non credo che la caratteristica del maestro elementare sia quello di insegnarti a fare il bravo bambino studente ma sia proprio quello di insegnarti a studiare e di insegnarti a conoscere nel migliore dei modi un tot di materie. Sarà perché credo che le scuole elementari siano una, anzi, la sola cosa che funzioni bene nel pessimo sistema scolastico che ci ritroviamo (maledetta riforma Moratti, maledetta, maledetta).” Maledetti sono i sindacati e quei colleghi/e che non hanno voluto vedere oltre il naso, egregio signor CERASA. Perchè proprio la Riforma Moratti voleva portare lo studente a capire le cose, a decidere autonomamente e non con la testa di tre insegnanti. Perché i sindacati hanno firmato la Riforma nel maggio del 2004? Io, non sono certo del maestro unico come è LEI, io so che verrò “aiutato” dall’insegnante di lingua straniera, da quella di religione, e qualche specialista, come potrebbe essere quello di informatica, anche se il sottoscritto non né ha bisogno. Per concludere, invito tutti i non addetti ai lavori di dare giudizi onesti e non politicizzati,
perché eccellentissimo signor CERASA, LEI ha ripetuto a memoria le parole della sinistra più sinistrata, aggiungo:” vorrei mettere una firma da qualche parte per dire non ci rompete le scatole come ha scritto Lei (mi ha costretto a diventare volgare, nel mio linguaggio comune “non mi rompete le scatole, non esiste,) non toccate i bambini solo per sporca ideologia”.

giovedì, settembre 11, 2008

martedì, settembre 09, 2008

sabato, settembre 06, 2008

mercoledì, settembre 03, 2008


ERA ORA…
Era ora, amici miei,
che l'Italia tornasse protagonista in positivo, grazie alla stabilità del governo, alla rete di relazioni che il presidente del Consiglio ha tessuto nel corso degli anni. Abbiamo cessato di essere la cenerentola del G8.
È soprattutto sul fronte della politica estera che facciamo notizia. Da quando è scoppiata la crisi della Georgia, Silvio Berlusconi si è calato con successo nella parte del mediatore tra due suoi amici - George Bush e Vladimir Putin - che si sono ritrovati improvvisamente ai ferri corti. Berlusca: il Machiavelli d’Europa. Non conosceremo mai il contenuto delle lunghe telefonate intercorse in agosto tra Villa Certosa, la Casa Bianca e il Cremlino, e neppure di quelle con Sarkozy, Brown, la Merkel, ma ne vediamo i risultati. E’ un personaggio che sa dialogare e mediare, vi ricordate il vertice tra Palestinesi e Israelani? Riuscì a farli incontrare, dopo una escalation di terrorismo.
Questa Europa sempre divisa e litigiosa ha finito, sia pure con qualche inasprimento, con l’adottare la linea del dialogo patrocinata fin dall’inizio dall'Italia.
Un’altra iniziativa italiana ripresa dai media è stato l’accordo con la Libia, che ha riscosso quasi più consensi all’estero che in patria. La cosa deve sorprendere fino a un certo punto, perché agli stranieri il fatto che l’Italia abbia chiesto scusa per i danni inferti con il colonialismo senza pretendere quelli di Tripoli per la cacciata degli italiani e il missile su Lampedusa non importa come a noi. Importa, invece, che si sia agganciato all’Europa l’unico Paese rivierasco che ha rifiutato di partecipare all’Unione Mediterranea, che si consolidi il pieno reinserimento della Libia nella comunità internazionale e soprattutto che si sia chiuso uno dei canali della immigrazione clandestina.
Vedremo se la sinistra continuerà a parlare con scherno di questo governo. Dopo i disastri combinati dalla coppia Prodi-D’Alema, Fassino ha avuto l’onestà di approvare la linea del governo. AVANTI TUTTA!

lunedì, settembre 01, 2008