Vernacolese

venerdì, febbraio 29, 2008

mercoledì, febbraio 27, 2008

domenica, febbraio 24, 2008

sabato, febbraio 23, 2008


Caro comitato per la vita di Giulianone il Tricheco accettate ancora casi strazianti o fate come il capo che alle 13,33 sbatte il telefono? Ma dove vivete, ma veramente credete di essere portatori di verità assolute? Conoscete dal "vivo" la vita che conducono "certe" persone che loro stesse non avrebbero voluto nascere? Almeno a Natale, a Capodanno, a Pasqua, a Ferragosto, siete disposti a fare compagnia a queste persone? Siete disposte, a turno a fargli la spesa, ad accompagnarle alla festa del paese? Forse sì e forse no, ma una cosa è certa, quando le riaccompagnate a casa, sono sole di nuovo. Credo che un posto in Parlamento non valga tutta la sofferenza di queste persone. Meditate gente, meditate, perchè la vostra è una battaglia ambigua e opportunistica. Credevo in Giulianone, alle 8,30 di sera non c'era nulla che mi potesse trattenere per vedere 8 e mezzo, ora aspetterò Striscia. Non VI FACCIO GLI AUGURI PERCHè NON LI MERITATE.


ParlI ancora di asili nido per favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, di grazia, mi dici quanti ne avete aperti con il tuo attuale presidente che lo tratti come una malattia venerea? Se non si è potuto sin da subito abbassare le aliquote Irpef per gli stipendi medio-bassi e aumentare i salari è "per colpa di Forza Italia, che si è opposta". Ma veramente stai pensando che qualcuno creda ancora alle vostre bugie? Non stai rinnovando niente, hai lavato i vetri sporchi, ma dentro è tutto vecchio, mi dici come farà Veronesi a trattare con la Binetti, Pannella con 3 milioni di euro che gli hai regalato? Mi dispiace per quei poveri ri- co….oni di italiani che vi ri- voteranno. Puoi indicare tutti i sondaggi che vuoi, al governo TU non ci andrai, parola di maestro.

venerdì, febbraio 22, 2008


Tre milioni di euro. È l'incredibile cifra che i radicali sono riusciti a strappare a Walter Veltroni in cambio di nulla. Perché se i Democratici non avessero offerto loro nove posti da parlamentare, più questa sontuosa fetta di finanziamento pubblico, i pannelliani sarebbero scomparsi dal Parlamento. Impossibile infatti che raggiungano il quattro per cento. …E questo sarebbe il nuovo? Bravo VELTRONI, ci sai fare, non c’è che dire, dovevi fare anche il mago.

giovedì, febbraio 21, 2008

CAMPAGNA DI VELTRONI Buon sangue non mente, l’organizzazione ce l’hanno nel sangue, il pullman di Veltroni farà quindi un tour perfetto, preciso, programmato nelle virgole. Tutto sarà curato. L’itinerario, le cene in ciascuna delle 110 provincie, discorsi, tivù, i luoghi simbolici ed evocativi dove sostare e incontrare, la giusta limatura delle liturgie, manifesti, gadget, insomma, nulla è stato lasciato al caso e nulla sfuggirà allo staff che sta curando lo spettacolare giro per la rimonta “impossibile”. Ogni tappa è stata studiata, preparata e costruita da Walter Verini, il campaign manager, da Roberto Cocco, che è l’assistente personale dell’ex sindaco ormai da dieci anni, e da Lino Paganelli, responsabile delle Feste dell’Unità, il quale precede il pullman provincia per provincia, esegue i sopralluoghi, controlla che ogni cosa venga affrontata a puntino. Regione per regione, città dopo città. Immaginate il puntiglio. Non appena il pullman entrerà in Campania, per esempio, Bassolino avrà il compito di portare immediatamente a bordo dieci scatoloni di Arbre Magique.



Walter «il buono»continua a dire bugie, “Correrò da solo” diceva, ha imarcato anche i radicali, va a finire che si alleerà con i vecchi compagnucci, volete scommettere? I Veltroniani, già in questi primi giorni, hanno fatto della bontà un’arma micidiale. Dice l’ex sindaco di Roma, su tutte le piazze: «Voi non sentirete da me una parola di odio per il mio avversario... Non sentirete da me il nome di uno dei nostri avversari, una polemica diretta. Francesco “il bello” si ricicla a Roma. Qui lo schema cambia radicalmente. Il taglio delle alleanze non si fa, perché altrimenti il Campidoglio è bello che perso. E così Rutelli decide fin da subito di servirsi dei pistoleros di Rifondazione.
«Tonino il cattivo». Siccome nel vecchio west conta solo vincere, allora «il buono» e «il bello» si sono alleati col bounty killer di Montenero di Bisaccia. Tonino ha un compito preciso. Dar fuoco alle polveri la campagna del centrosinistra andrebbe ribattezzata Il buono, il bello e il cattivo: perché ancora una volta la parola d’ordine è marciare divisi e colpire uniti. E perché al confronto della grintaccia e della scaltrezza di Antonio Di Pietro quella del pistolero Lee Van Cleef pare roba da mammolette.

mercoledì, febbraio 20, 2008

martedì, febbraio 19, 2008

lunedì, febbraio 18, 2008

domenica, febbraio 17, 2008


IL CARO DI PIETRO, IL LUPO MARSICANO CHE DI GIORNO FA IL PURITANO E DI NOTTE “LAVORA” .
“Io sono sempre stato a difesa della legalità». Gestisce in modo padronale e autoritario il suo partito. Se poi ci sono di mezzo i figli... Anna Di Pietro è brillante, di bella presenza, studentessa all'università Bocconi. Nel marzo 2006 viene assunta dalla Editrice Mediterranea, la società che pubblicava il giornale dell'Italia dei valori: nella redazione romana di via della Vite, una splendida traversa di via del Corso, raccontano però di non averla mai vista, nemmeno per ritirare le buste paga. Insomma, sulla carta è assunta a tutti gli effetti per svolgere il praticantato che dà diritto a sostenere l'esame da professionista. Solo che non ha mai lavorato. Per la figlia del ministro Di Pietro niente esame da giornalista. Una questione di rispetto della legge, in teoria lui dovrebbe capirlo.
I figli so' piezz 'e core, si sa, ma un uomo che fonda le sue fortune politiche sulla fama di rigoroso cultore delle regole non può farsi beccare in un plateale fallo di nepotismo: va a finire che in privato sembra adottare esattamente quei metodi «mastelliani» che ama criticare in pubblico.


ITALIANI del PDL,
in alto i cuori Prodi è ritornato e ha detto: «Credo che la pazienza sarà una virtù necessaria, quando dopo le elezioni torneremo alla guida del Paese».«Il Pd raggiungerà la maggioranza dei consensi perché è una forza che affronta con serietà e idee nuove i problemi dell’Italia».Dalle infrastrutture al Sud, dalla riduzione delle tasse alla sicurezza. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e al completamento della Tav».promette: «Dopo le elezioni torneremo alla guida del Paese». Un brivido deve aver percorso Veltroni, e gli esperti della sua campagna, solo a sentirlo. Quel «torneremo alla guida», conferma infatti a tutti: sono sempre loro. Quasi identiche erano state le parole di Prodi nel febbraio del 2005, pochi mesi prima della sua per tutti nefasta elezione. Allora aveva preteso: «Guideremo la rinascita dell'Italia». La vittoria l’abbiamo a portata di mano, non dobbiamo fare niente, spendere pochi soldi per la campagna elettorale, tanto farà tutto LUI. Già ha incominciato a raccontare bugie e a copiare Berlusconi: MEZZOGIORNO - Secondo punto programmatico «è il grande obiettivo di innovazione del Mezzogiorno, della sua crescita, che è la crescita dell'Italia». MA QUANDO MAI HA SGANGIATO DENARO PER IL SUD. RIDUZIONE TASSE - Il quarto obiettivo del Pd «è fare quello che non è mai stato fatto: ridurre le tasse ai contribuenti leali, ai lavoratori dipendenti e autonomi che oggi pagano troppo». Un obiettivo che si traduce nello slogan: «Pagare meno, pagare tutti». Ma i rigassificatori, caro Veltrobama, perché i tuoi sindaci sinistrati non li hanno fatti costruire in questi anni, quando c’era Berlusca? Adesso vanno bene? Sei un ipocrita, prenderai una tale batosta che ti farà, finalmente, prendere la decisione di andartene nella TUA Africa.

venerdì, febbraio 15, 2008

mercoledì, febbraio 13, 2008

martedì, febbraio 12, 2008


VELTRONISMO: VERAMENTE C’E’ IL NUOVO?
IL VELTRONISMO cioè, a detta di Veltroni, è il nuovo che avanza, bah! A voi sembra che sia così? Vi stanno (ri) prendendo in giro, hanno ricominciato con le belle parole promesse come quelle delle 281 pagine, quante di quelle ne sono state attuate? Nemmeno una. Uomini e donne che avete dato l’anima per il nuovo P.D. (perdenti disorientati), mi sapete dire cosa c’è di nuovo? Il vostro presidente Prodi è vecchio e stanco, è nuovo? Padoa SChioppa è nuovo? Ditemi, di grazia, se malauguratamente e facendo i dovuti scongiuri, vincereste le elezioni, chi sarà il ministro alle finanze? Chi gestirà il tesoretto che avete nascosto? Chi rimetterà in moto l’l’economia che VOI avete bloccato? Avete mandato a casa un governo che - non a torto - è stato definito il peggior governo nella storia dell’Italia repubblicana. Un governo che è riuscito davvero in un’impresa soltanto, difficile e complessa, cioè scontentare tutti: poveri e ricchi, conservatori e innovatori, vecchi e giovani, amministrazioni pubbliche e imprese private, lavoratori e disoccupati. Contratti mai rinnovati, aumento dei prezzi, diminuzione del potere d’acquisto, inflazione, finte liberalizzazioni e vero statalismo, degrado delle scuole, una magistratura nella quale non si può più avere fiducia e che non ne ha più neppure in se medesima, scandali che battono sulle nostre teste con il ritmo implacabile di una pioggia tropicale, una maggioranza e un governo perennemente in lotta contro se stessi. Avete causato l’ingorgo del lavandino, un fetido lavandino otturato, con il ministro della Giustizia inquisito che attacca la magistratura e viene applaudito da tutto il Parlamento; con il ministro dell’Economia che offende e umilia un’intera generazione economicamente impotente anche a causa sua; con un branco di professori universitari che si batte per impedire al Papa di parlare alla Sapienza, invece di scendere in piazza per come funzionano le nostre università, anche a causa loro; con il trio Bassolino-Iervolino-Pecoraro che dovrebbe scomparire in un B.I.P., come l’acronimo dei loro nomi, e che invece si vantano di rimanere al loro posto; con magistrati che indagano su tutto tranne che sulla spazzatura in Campania, mentre più di un quinto del Paese è preda della criminalità organizzata; con il nostro continuo retrocedere in ogni classifica mondiale; con un’opposizione che si oppone prima di tutto a se stessa. Se vi regge lo stomaco, continuate voi. Cari sinistri abbiamo bisogno di qualcosa che dia la stura al lavandino e non sarete certo voi a buttare l’acido purificatore. Prossimamente vi farò sapere chi è veramente doppia W , il vostro nuovo capo. Rimarrete a bocca aperta. Un abbraccio.

lunedì, febbraio 11, 2008


E' RICOMINCIATA LA SFILZA DELLE PROMESSE, BERTINOTTI DICE" -VIA ALLE COPPIE GAY, SE VINCIAMO E ELIMINIAMO SUBITO LA LEGGE BIAGI" GIU' LE TASSE DICE DAMIANO, LA CDL CI STA GIA' INSEGUENDO DICE LA ROSY BINDI e siamo 10 punti avanti! ECC... VOLETE VEDERE CHE CI CASCATE UN'ALTRA VOLTA?

domenica, febbraio 10, 2008

…E così il VELTRUSCONISMO s’è avverato.
Il Berlusca ha captato onde magnetiche che gli hanno fatto capire che Veltroni, venendo dalla cultura di sinistra che tanto danno ha fatto all’Italia, doveva rompere con questi e parlare con un nuovo linguaggio. Poteva la sinistra, dopo questa sconfitta come esperienza di governo, esprimere da se stessa un linguaggio mutuato da quello di Berlusconi e fondato sulla sua mimesi? Poteva lo sforzo mimetico della sinistra arrivare a tanto? Certamente no, allora Berlusconi ha pensato di poter raggiungere un accordo con chi parlava un linguaggio che pareva nascere dalla imitazione del suo; ma il tentativo di un accordo sul sistema elettorale lo ha convinto di poter giocare sulla sconfitta del governo della sinistra, ma solo forte del consenso del suo popolo. Con questo cambiamento di prospettiva Berlusconi fonda l’alternativa alla sinistra come espressa dal suo carisma, convinto che il sistema di potere e il carattere. Di fronte alla crisi della società italiana occorre reagire alla sconfitta della sinistra mediante un’affermazione netta di un altro schieramento. Solo su queste basi (una vittoria elettorale e politica) è possibile discutere in piena legittimità con chi, nella sinistra, ha preso coscienza del suo fallimento. Di qui la scelta di una lista unica, che pur comprende forze diverse, nella certezza che il popolo riconosca che solo con l'affermazione di una cultura di libertà possono ritornare, in Italia, l'autorità delle istituzioni e l'ordine civile. Quindi appoggiamo, noi di destra la decisione di Fini di aderire alla lista unica, così avremo:
1) La Cosa rossa (falce, martello e no global).
2) Il Partito democratico.
3) 3) Il Popolo della libertà. Qualcuno dirà: e l'Udc di Casini? Secondo me, rientrerà nei ranghi, perché da solo non raccoglierebbe nemmeno, il 5%. Intanto, constatiamo: l'8 febbraio 2008 non è stata una data qualsiasi per la nostra Repubblica. Non ci avrebbe scommesso nessuno. Parlando di centrodestra, qui si rischia davvero di vincere bene, e di mettere insieme una squadra vaccinata dalla rissosità interna. Cari e vecchi sinistri non c’è niente di nuovo da VOI. Tutto vecchio, avete ancora dentro Visco e Prodi…e dove sperate di andare.
E poi caro DOPPIA W hai cominciato male la campagna elettorale, hai detto: - "Spesso i giovani sono costretti a scegliere la precarietà, che è un furto del futuro e che vuoi abbassare le tasse”. Sei ancora uno statalista, e un bugiardo, le tasse andavano abbassate prima. Alle vostre promesse di sinistrati non crede più nessuno. Quando vedi D’Alema digli, da parte mia, che nel guazzabuglio c’è stato LUI, basta vedere la fine cha avete fatto. Buona domenica, amici miei.

sabato, febbraio 09, 2008

mercoledì, febbraio 06, 2008

martedì, febbraio 05, 2008

domenica, febbraio 03, 2008

venerdì, febbraio 01, 2008