Vernacolese

martedì, agosto 28, 2007

QUALCOSA DI NUOVO ALL’ ORIZZONTE?
Vi ricordate questa frase? “E’ stata fatta l’Italia, ora bisogna fare gli italiani”, fu pronunciata dai padri della Patria nel Risorgimento. Il Risorgimento è passato da un bel pezzo e quindi si puo’ parafrasare così:”A Todi la sinistra è stata sconfitta: ora bisogna governare”. Ma si puo’ governare nella terra dei guelfi e dei ghibellini? NO! non si puo’.
Dopo soli due mesi di opposizione sinistrata, nulla è stato deliberato. Dopo il coma post sconfitta, dopo una cura cavallina di coramina, i sinistri hanno dato vita al loro ruolo: opposizione dura e pura. Sono di nuovo saliti sul pulpito! Abituati com’erano a governare con la logica del bastone e della carota, con l’assistenzialismo, voti di scambio, favori e raccomandazioni, si sono trovati, di punto in bianco, sugli scranni dell’ opposizione. Promesse di collaborazione, per non far morire Todi, ne sono state fatte a iosa, ma i frutti non si vedono. Pensano che i cittadini vedano di buon occhio questo modo di fare e di aiutare Todi, i cittadini, cari avversari politici, non sono alla ricerca del Santo Graal, anelano solo a un buon governo, che non vuol dire governare alla Veltroni con “volemose bene” e poi 25 giovani muoiono sui motorini perché non c’è una strada senza buche. Per governare c’ è bisogno di regole condivise, chiare per porre fine a questo ping pong che mi sa tanto di prima repubblica. Lo spirito di fazione continua a prevalere sul bisogno di Todi di essere governata. Ma per venire fuori da questo stallo da chi deve partire la spinta propulsiva? Secondo me da chi rappresenta il popolo e il consiglio comunale, spezzando gli schemi partitocratrici e rivolgendosi direttamente al popolo rendendolo partecipe di questa situazione e, se è il caso, chiedergli se è favorevole a nuove elezioni. Un governo forte non si potrà avere per questi 5 anni, non si può sperare in defezioni da parte dell’opposizione, anche perché, se ciò avvenisse, si sarebbe poi, sotto un continuo ricatto. La nostra formazione morale e politica non ce lo consente. Il detto “panem et circences” può andare bene per i governicchi rossi, che sperperano denaro pubblico in notti bianche e assistenzialismo e quando le casse sono vuote aumentano le tasse minacciando di far rimane le strade al buio,(Veltroni docet). Per un governo di centro destra la solfa cambia, il sindaco deve essere un uomo forte, che si assume le responsabilità che il popolo gli ha affidato, un “premier” forte che assicuri le competenze istituzionali in modo chiaro, così il cittadino saprà con chi “prendersela” qualora le cose non andassero per il verso giusto. La sinistra ha istituzionalizzato lo scaricabarile. A questo punto chiedo alla sinistra: Mettetelo per iscritto, fatelo sapere al popolo, che solo adesso vi ricordate che esiste, e poi vediamo quello che succede. Ha ragione il signor Giannini, presentare al prossimo Consiglio pochi e fattibili progetti, e vediamo chi rispetta le “chiacchiere” pre-elettorali, e chi lavora per “fare”. Bisogna propagandare la data del Consiglio, mettere un schermo in piazza e andiamo a vedere che succede. Scriveva Ernesto Galli della Loggia: “La democrazia è il regno dell’uomo della strada. Solo l’elettore è il vero dominus che decide chi deve essere il timoniere. Voglio dire che se il popolo ha designato Antonino come timoniere, lasciamolo navigare. Voi, gente di sinistra, dovete prenderne atto per un solo, semplice e chiaro motivo: se si dovesse andare al più presto a nuove elezioni (che il sottoscritto augura), non vinceremmo con 1903 voti di differenza, ma almeno, dico almeno 3500/4000. E sempre per un solo, semplice e chiaro motivo: la gente è stufa! C’è un tempo per le chiacchiere e un tempo per operare, quello delle chiacchiere è finito. Mi sono stancato di scrivere, quindi vi abbraccio e vi saluto, antonio.germino@libero .it

lunedì, agosto 27, 2007

CHE POLITICA E'?


Dopo la pausa estiva, per me rinfrancante e corroborante, ritorno a commentare la fase politica di Todi: è deprimente! La coalizione di centrodestra dov'è? Ho cercato nei vari interventi quell'unità d'intenti che tanto ha caratterizzato la fase elettorale, dove tutti si sbracciavano a fare di più. Forse i miei amici non si sono resi conto che la sinistra ha ritrovato la strada dell'unità e si sta organizzando a fare opposizione, altro che collaborare per il bene di Todi di cui tutti si riempiono la bocca, ma poi al momento di decidere chi per un motivo, chi per un altro si defila accampando motivi di scarso interesse politico, amministrativo, etico - comportamentale da parte del Sindaco. Basta leggere gli interventi dei vari rappresentanti per rendersi conto che la "guerra" è iniziata. A questo punto mi sorge spontanra una domanda per i Sinistri:" Cosa pensate di ottenere boicottando l' amministrazione tenendola al palo? Volete andare a nuove elezioni? Se dipendesse da me ci andrei subito così invece di vincere con 1903 voti di scarto, rivinceremmo con 4000 voti di scarto. Cari uomini della sinistra passata la malinconia della sconfitta, avete ripreso il vostro vecchio stile: denigrare. Ancora non lo avete capito, la gente è stufa di questo modo di fare politica, dovete metabolizzare il fatto che se volete il bene di Todi dovete approvare, approvare e ancora approvare. Diversamente si va a votare, la democrazia è bella per questo. Siccome al bene di Todi IO ci tengo moltissimo, come spero di aver dimostrato, faccio un appello alla Sinistra affinchè dimostri veramente che vuole collaborare: dica ad alta voce quello che il Sindaco e la sua amministrazione debba fare affinchè ci sia un momento di discussione su alcuni temi da mettere in cantiere. A questo punto devo dare atto al signor Giannini quando afferma la pochezza di questa politica tuderte. Agli amici di centro - destra dico questo: organizzare una riunione per sentire la base sulle problematiche di governo e riorganizzare la coalizione stessa per controbattere gli argomenti della sinistra che pubblica una rivista nella quale espone i suoi punti di vista sulla gestione del Comune. La CARTA entra in tutte le case, la dialettica sul computer rimane ristretta a un nunero risicato di utenti. A Mario Epifani faccio un caloroso appello affinchè ritorni sui suoi passi e che dimentichi gli anni di battaglie combattute sugli scranni dell'opposizione, ora si governa caro Mario, e abbiamo bisogno di te, i tuoi giovani, come li hai definiti, hanno ancora bisogno di te. Io ero tentato di andare con Storace, ma ho avuto un ripensamento: le battaglie si fanno in famiglia. Un abbraccio, Antonio Germino.

venerdì, agosto 24, 2007


ANNO SCOLASTICO 2007/2008
Scuola, genitori: fate ordine nella vita dei vostri figli.
Carissimi genitori, con l’inizio del nuovo anno scolastico, permettetemi di suggerire dei consigli affinché i vostri bambini e ragazzi possano dare il meglio nell’affrontare il pur faticoso anno scolastico. La parola d'ordine per le famiglie e gli studenti per il prossimo anno scolastico e'... "ordine", sulla vita dei figli e dunque su orari, impegni, riposo, alimentazione perchè "e' dall'equilibrio tra questi ambiti che dipende, in buona parte, la capacità di affrontare al meglio l'impegno fisico e mentale del nuovo anno scolastico".
Ed ecco il decalogo:
Rispettare le ore di sonno (dalle 10 ore circa per i più piccoli alle 8 ore per i ragazzi più grandi), mandando a letto i ragazzi a orario regolare e mettendoli in grado di cominciare la giornata con calma. Ricordare che per i bambini di nido e materna sarà probabilmente necessario un riposo pomeridiano, perchè non si debba affrontare un pomeriggio di "nervi" e conseguenti difficoltà per il pasto serale.
Rispettare l'equilibrio dei cinque pasti quotidiani che forniscono la carica energetica necessaria ad affrontare l'impegno scolastico evitando sovraccarichi di calorie o carenze energetiche. Attenzione alla colazione, pasto molto importante per lo studente, per rendere piacevole la quale si può anche concedere qualcosa al gusto e alle richieste dei figli.
Equilibrare gli alimenti fra pranzo e cena facendo un minimo di programmazione settimanale. Tenere conto che anche la merenda, (a metà mattina e a metà pomeriggio) e' un pasto importante da non sottovalutare per evitare che i ragazzi arrivino troppo affamati a pranzo o a cena, ‘mangiucchino’ continuamente durante il giorno, abbiano sonnolenza o calo di attenzione. Senza mai perdere il controllo di ciò che mangiano i bambini, si può di volta in volta privilegiare un frutto, un panino salato o un piccolo dolce e controllando attentamente le porzioni. E ancora: limitare le ore di tv, video-giochi, computer (2 ore al giorno, con almeno 5 pause, complessive sono più che sufficienti), che stancano molto gli occhi, la testa, riducono la capacità di concentrazione e aumentano i rischi di sovrappeso e obesità. Abituare i figli ad avere uno stile di vita attivo combattendo la sedentarietà, condizione fondamentale per farli crescere sani ed evitare che diventino obesi. Cercare di stimolare nei ragazzi anche altri interessi, come la musica o coltivare un hobby: la scuola, anche se occupa una parte fondamentale della vita dei figli, non deve essere l'unico polo di attrazione e di interesse. Dare la possibilità di frequentare e coltivare amicizie. Studiare con un amico può essere molto arricchente da tutti i punti di vista ( su questo argomento vi darò altri consigli più specifici). Infine un'ultima raccomandazione: "la scuola può proporre ai figli di instaurare un corretto rapporto con un insegnante o un compagno, di cercare di capire le problematiche di un compagno particolare e insieme raggiungere quell’ intesa unanime che auspico che avvenga in una classe. E' bene essere vigili ai segnali di disagio, non sempre così evidenti: si può manifestare un nervosismo eccessivo, un calo di appetito o un appetito insaziabile, disturbi del sonno. Un’ altra situazione sottovalutata è il mal di pancia, sia che “scoppia” a scuola che a casa. Al Fatebenefratelli di Roma i pediatri hanno relazionato sulle cause non dovute da fattori organici, ma a fattori psicogeni, cioè provocati dalla mente: riguarda l’80% dei casi. Le cause sono stress in famiglia, immaturità, eccessiva dipendenza dai genitori, ansia tensione. Ma anche dovuti a separazioni, divorzi, stressati da cattivi rapporti con l’insegnante, con i compagni. I genitori di questi bambini sono spesso ansiosi, autoritari o iperprotettivi. In questi casi è bene recarsi dal pediatra esporre con fiducia il caso e alla visita deve assistere il genitore dello stesso sesso del figlio. In questi casi è opportuno intervenire subito, senza allarmarsi troppo ma neanche sottovalutare tali difficoltà: un tempestivo intervento può evitare problemi più grossi in seguito. Se invece il bambino/a si sveglia la notte con dolori addominali vuol dire che sono dolori organici e costanti.Il parere del pediatra: «Avremo giovani obesi e turbati» Internet, blog, sms, e-mail, hanno modificato il modo di comunicare dei ragazzi e dei bambini. Quali sono i pericoli e le potenzialità di questi nuovi strumenti? Il primario di Pediatria dell’ospedale di Gela e Licata, Vincenzo Marrali che ha analizzato dal punto di vista clinico i risultati della ricerca dell’Università di Udine non ha dubbi. «Computer, internet e cellulare da un lato aprono la porta sul mondo, ma per un bambino possono diventare molto pericolosi. La ricerca mostra che questi strumenti sono utilizzati male, per i tempi e modalità. I bambini italiani stanno due ore alla play station, un’ora al pc, per non parlare della tv. Studi clinici mondiali hanno provato che per un bambino di quell’età trascorrere tre ore o più davanti a un video comporta il rischio altissimo di danni psichici e fisici». Quali? «I danni fisici riguardano in primo luogo l’obesità dovuti all’inattività. Basti pensare che negli ultimi vent’anni è aumentata del 30 per cento in età scolare: i bambini devono correre, muoversi, fare sport e non stare davanti al computer. I danni psichici derivano dalla dipendenza. Si tratta di turbe che provocano insonnia, agitazione psicomotoria o al contrario apatia per tutto ciò che li circonda. Più avanti può sfociare nella depressione». Quali sono i segnali che devono mettere in allarme i genitori? «Se un bambino parla poco con mamma e papà, non gioca con i coetanei, ha un reddito scolastico deficitario, bisogna correre ai ripari». Come? «La tecnologia non si può spegnere con un clic. È in mezzo a noi e se ben utilizzata può favorire l’apprendimento dei nostri figli. Però è necessario ridurla. A quell’età mai più di un’ora al giorno. E sempre fianco a fianco dei genitori». Grazie, antonio.germino@libero.it


SON TORNATO DALLE VACANZE,
MI SON ABBUFFATO FINO A IERI,
MA VI RITROVO VOLENTIERI.
TANTE COSE SON SUCCESSE,
L'ITALIANO TARTASSATO
IN VACANZA EPPUR E' ANDATO,
QUEI DEMENTI DEI PIROMANI,
HAN DISTRUTTO CASE E BOSCHI,
E HAN FATTO PURE I MORTI.
PRODINO E' SEMPRE CONTENTO
LA BENZINA SALE SU
E LUI INCASSA PEMPRE PIU'.
ASPETTANDO LA RESA DEI CONTI
CI DIVERTIAMO A SCRIVERE SPOT.