Vernacolese

domenica, settembre 30, 2007

sabato, settembre 29, 2007

mercoledì, settembre 26, 2007


Caro Principino, si è perso il senso della misura
Si è perso il senso della misura non perché Lei ha preso l’aereo ed è andato dove la Ferrari ti chiamava (mi scuserai se ti do del tu, non riesco a usare altri pronomi). Sei figlio di Andreotti e della sua scuola: mi piego, ma non mi spezzo. A me non interessa dove va, ma cosa fa. Non apprezzavo Floris per la sua partigianeria dirante il governo della CDL, metteva alla gogna Berlusca una trasmissione si e l’altra pure, gli devo delle scuse. Alla gogna ha messo te con delle semplici domande. Dicui una si è dimenticato il Floris: “dopo tutto questo macello che hai creato, indulto, l’università dei magistrati che hai fregato a Catanzato e che hai portato a Benevento, dopo le porcherie dei magistrati colpevoli o meno, dopo tanti anni di politichese, non sarebbe giusto che ti dimettessi e rientreresti nel tuo feudo a scrivere “ Le mie memorie di politico per tutte le stagioni”? Hai dichiarato che farai la fine di Craxi e di Biagi, bravo sei anche megalomane, ti paragoni a Craxi e quindi gli intrallazzi li hai fatti. Ti paragoni a quel grande giuslavorista di Biagi che è stato ucciso per sistemare un po’ la situazione del lavoro, quindi temi di essere ucciso…scusami ma non riesco a immaginare chi potrebbe premere il grilletto, non vali una cartuccia. Poi hai detto che se la gente ti vota sempre, insieme a tua moglie, un motivo ci deve essere, certamente il motivo c’ è, anzi ci sono. Quello che mi rammarica e mi sconforta, è che ancora oggi, dopo tangentopoli c’è uno sparuto numero di persone “incantate” che ti seguono. Io tuo Mauro Fabris, durante una conferenza stampa, ha subito creato un caso di complotto che è quello di criminalizzare Mastella e il suo partito per cristallizzarlo nelle posizioni in cui sta. Modestamente penso che è la gente, quella che si alza la mattina, come la gazzella nella savana che comincia a correre perché anche il leone si è svegliato e ha già cominciato a correre anch’esso, quasta gente si è stancata caro Ceppalonese, s’è stancata sul serio perché la CASTA NON E’ PIU’ SERIA.


"Crediamo di vivere in vere democrazie, democrazie sincere e vivaci, nonché governate dalla libertà di pensiero e di opinione. Invece viviamo in democrazie deboli e pigre, quindi dominate dal dispotismo e dalla paura. Paura di pensare e, pensando, di raggiungere conclusioni che non corrispondono a quelle dei lacchè del potere. Paura di parlare e, parlando, di dare un giudizio diverso dal giudizio subdolamente imposto da loro. Paura di non essere sufficientemente allineati, obbedienti, servili, e venire scomunicati attraverso l’esilio morale con cui le democrazie deboli e pigre ricattano il cittadino. Paura di essere liberi, insomma. Di prendere rischi, di avere coraggio." Oriana Fallaci ...CHIISSA' QUANTI NOSTRI PARLAMENTARI AVRANNO LETTO QUESTI PENSIERI...




LA STORIA E’ SEMPRE QUELLA

Questa è la storia del Professore,
sempre impegnato, a tutte le ore
tiene chiuso sempre il Senato
per salvare il governo malandato.

Vincenzo Visco una mattina
decreta le tasse e i balzelli
e gli italiani prende per i fondelli.

Litigavano mostrando il pugno
Bersani, Mastella e Di Pietro
che avevano calato il grugno
perché non volevano tornare indietro.

Dunque, piantatela disse Bertinotti,
niente capricci! Tu Mastella di che t’impicci?
Di arrabbiarti non hai ragione,
vai a pulire la tua regione.

Il generale a casa han madato
perché Visco aveva indagato,
l’arroganza di questo governo
gli fa credere di essere il Padreterno.

Ma l’incantesimo è durato poco,
s’è scoperto il falso gioco
e il tesoretto tanto agognato
se lo sono presto TUTTO magnato!

Fece l’ingresso Mastella in Senato,
il principe era emozionato,
a levare l’ICI giurò e s’impegnò.

Lo burlavano grandi e piccini
tirando arachidi e bruscolini,
intanto il principe di Ceppalones
minacciò di togliersi dai c…nes!

Il Mortadella ha le ore contate,
della sua spocchia non può fare più sfoggio
perché Veltroni già guarda l’orologio.

La morale è sempre quella
quando c’ è Visco e Mortadella:
gli italiani son ladroni,
ma chi li vota son dei coglioni.

domenica, settembre 23, 2007

sabato, settembre 22, 2007


Le COOP funzionano come fossero sportelli bancari (anche se la legge vieta l’esercizio attivo del credito): raccolgono i risparmi dei soci, li impiegano come meglio credono e distribuiscono interessi che i veri istituti di credito si sognano di fare, grazie al fatto che l’imposta sugli interessi non è pari al 27 per cento (come per i depositi bancari) bensì a meno della metà: soltanto il 12,5 per cento».Niente male, le Coop raccolgono «una montagna di denaro, pari a 12 miliardi di euro; quanto una manovra finanziaria di media entità del governo. È questa la provvista-base con cui l’Unipol voleva dare la scalata alla Banca nazionale del lavoro.

giovedì, settembre 20, 2007


QUESTO E' LO SCENARIO QUOTIDIANO: O DORMONO, O LITIGANO.

mercoledì, settembre 19, 2007

martedì, settembre 18, 2007

domenica, settembre 16, 2007


I Bambini imparano ciò che vivono....
( di Doretj Law Nolte)
Se il bambino vive nella critica,
impara a condannare.
Se vive nell'ostilità,
impara ad aggredire.
Se vive nell'ironia,
impara la timidezza.
Se vive nella vergogna,
impara a sentirsi colpevole.
Se vive nella tolleranza,
impara ad essere paziente.
Se vive nell' incoraggiamento,
impara la fiducia.
Se vive nella lealtà,
impara la giustizia.
Se vive nella disponibilità,
impara ad avere fede.
Se vive nell'approvazione,
impara ad accettarsi.
Se vive nell'accettazione e nell'amicizia
impara a trovare l'amore nel mondo.


li climatologo Franco Prodi (fratello di Prodino) spara a zero contro il catastrofismo ambientalista di FOFO’Pecoraro Scanio


Il francescano Bertinotti vuol tagliare la spesa pubblica,
ma i costi son aumentati alla faccia dei tartassati,
auto blu, aerei-suit, elicotteri sfarzosi per ministri assai golosi.
Spendono e spandono senza pudore, per saziare i figli che non vedono a tutte le ore.
L'italiano, poveretto, nasconde l'euro sotto il letto;
Visco, Bersani e gli amici vampiri succhiano sangue e bruciano euri.
(Perdonate l'errore di euri, mi serve per fare rima)

sabato, settembre 15, 2007

venerdì, settembre 14, 2007

mercoledì, settembre 12, 2007


"Nel nostro Paese le temperature crescono quattro volte di più che nel resto del mondo"
E’ SEMPLICEMENTE INAUDITO, ER PECORAIO SCANIO NON SA PIU’ QUELLO CHE DICE, PER ME VA INTERDETTO. SE LA TEMPERATURA CRESCE 4 VOLTE DI PIU’ NOI SAREMMO GIA’ ARROSTITI, SICCOME NON SA FAR NIENTE, SE NON TERRORIZZARE LA NAZIONE, PER PRENDERE SOLDI (MILIARDI) PREGATE, PREGATE IL VOSTRO DIO AFFINCHE’ CI LIBERI DA QUESTO MALE…AMEN.

lunedì, settembre 10, 2007


MAMMA RAI=MAMMA SINISTRA
La sinistra pigliatutto, cari italioti sinbistrati, sarete contenti, già era uno schifo di TV, nel senso che vedevamo solo roba da sottosvilupati, ora vedremo roba da sottosviluppati di sinistra. Ecco le principali tappe della vicenda Petroni, uomo del centrodestra (nominato nel 2005 dall’allora ministro Domenico Siniscalco come suo rappresentante in cda Rai e rimasto al suo posto nonostante il cambio di governo), giunta oggi a conclusione con la revoca del consigliere e la contestuale nomina di Fabiano Fabiani.
11 maggio - Dopo mesi in cui la politica chiede l’intervento dell’azionista per trovare una soluzione alla crisi del vertice Rai, il ministro Tommaso Padoa-Schioppa scrive al presidente del Consiglio Romano Prodi comunicandogli che si è interrotto il rapporto di fiducia con Petroni e chiede la convocazione dell’assemblea per la revoca. Nè dà notizia lo stesso premier nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
16 maggio - Convocato dalla Commissione di Vigilanza, presieduta da Mario Landolfi, che rivendica il suo ruolo nella vicenda e minaccia il ricorso alla Consulta, Padoa-Schioppa spiega i motivi della sua decisione e va oltre. «Se la Rai fosse stata assoggettata al semplice regime civilistico - dice - avrei assunto la decisione della revoca nei confronti dell’intero consiglio».
7 giugno - La terza sezione ter del Tar del Lazio, alla quale Petroni ha presentato ricorso, sospende le procedure di revoca del consigliere: viene così vanificata l’assemblea della società. Già il 29 maggio, il presidente della terza sezione ter del tribunale amministrativo, Francesco Corsaro, aveva accolto con decreto presidenziale la richiesta di Petroni, decisione confermata poi dall’intero collegio.
4 luglio - L’Avvocatura dello Stato notifica alle parti di aver impugnato di fronte al Consiglio di Stato la decisione del Tar di sospendere la procedura di revoca di Petroni. La richiesta è avanzata dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero dell’Economia: in sostanza, il governo chiede ai giudici di Palazzo Spada di sbloccare le procedure di esclusione di Petroni dal cda e di consentire lo svolgimento dell’assemblea Rai per la revoca del consigliere. 1 agosto - La IV sezione del Consiglio di Stato accoglie il ricorso avanzato da Palazzo Chigi e dal ministero dell’Economia. Il giudizio dovrebbe proseguire nel merito delle questioni, ma con questa decisione il Consiglio di Stato dà il via libera alla convocazione dell’assemblea dei soci Rai.
2 agosto - L’azionista invia per la seconda volta a Viale Mazzini la richiesta di convocazione dell’assemblea per la revoca di Petroni. Il presidente Claudio Petruccioli fissa il cda l’8 agosto.
8 agosto - Il cda va a vuoto: per due volte manca il numero legale. Petruccioli decide di riconvocarlo per il 20 agosto, con lo stesso ordine del giorno: convocazione dell’assemblea della società chiesta dall’azionista. «L’omessa convocazione dell’assemblea degli azionisti - ricorda l’azienda - è punita con sanzioni amministrative» a norma del Codice Civile.
20 agosto - Assenti tutti i consiglieri Cdl, in cda manca ancora il numero legale. Tocca così al collegio dei sindaci convocare l’assemblea, per il 10 e 11 settembre. Lo stesso giorno, i legali di Petroni chiedono nuovamente al Tar una sospensiva d’urgenza dell’assemblea, contestando il fatto che l’azionista l’abbia chiesta «senza nessuna rivalutazione della consistenza attuale dell’interesse pubblico», senza cioè tener conto del fatto che negli ultimi due mesi il cda Rai abbia funzionato regolarmente.
5 settembre - A cinque giorni dalla convocazione dell’ì assemblea dei soci Rai, la cdl in Vigilanza fa l’ultimo tentativo di bloccare la revoca di Petroni ma senza esito. Il ministro Padia Schioppa, convocato in Commissione mercoledì scorso fa sapere di avere impegni inderogabili e rimanda a giovedì prossimo.
A questo punto che facciamo? Io propongo di non pagare più il canone che rappresenta una fonte smisurata di guadagno per regalarci un servizio talmente scadente che non ha di eguali nella cosiddetta “società civile”).

domenica, settembre 09, 2007


La notte bianca è passata indenne, i commercianti han fatto soldi a palate, un panino 4 euro, mezzo litro di acqua due, un pezzo di torta 3,50...alla faccia delle ristrettezze.

sabato, settembre 08, 2007

venerdì, settembre 07, 2007


LETTERA APERTA AL MINISTRO FIORONI
Esimio signor ministro,
sono un’insegnante che da oltre trent’anni lavora nella scuola elementare ed essendo maschio, immagini Lei come me la passo. Bene o male mi sono trovato ad attuare varie riforme e bene o male le ho messe in cantiere con impegno ottenendo anche dei validi risultati. Mi è capitato anche di attuare la Riforma Moratti: ho iniziato con una prima elementare e dalla delibera del Consiglio di Circolo viene fuori che “solo” chi inizia dalla prima attua la riforma. Bene, mi sono messo al lavoro e “solo” mi sono costruito il P.S.P. e I vari O.S.A. per la prima e la seconda. Molto impegno e molto lavoro. Alla fine dell’anno scolastico consegno i documenti di rito e il Dirigente mi fa i complimenti per il lavoro meticoloso e preciso eseguito. A settembre, prima del Collegio dei docenti, mi chiama e mi consiglia di adeguarmi alle decisioni che verranno prese durante il suddetto Consiglio, perché solo io ho attuato per bene la Riforma Moratti e quindi …mi devo adeguare. Cosa che ho fatto durante lo scorso anno scolastico, aspettando le Sue direttive che speravo fossero chiarificatrici e migliorative. Mi dispiace, ma sono rimasto deluso. Sono d’accordissimo sul “punire” i fannulloni, sono d’accordissimo sulla missione educativa della scuola e del rispetto verso di essa e quindi il ripristino della legalità, ma sono in disaccordo con le Indicazioni nazionali e il curricolo. Ho riletto quelli della Moratti e le devo dire che poco è cambiato, se non nulla, si ricalcano i P.S.P. e le indicazioni parlano la stessa lingua. Francamente, dopo tutta la “guerra” che c’è stata per mandare a casa la riforma Moratti, che perfetta non era, ma quantomeno dava ai giovani, soprattutto a loro, la possibilità di uscire dalla scuola con un diploma e una specializzazione. Sono rimasto deluso nel leggere lo scarso interesse che Lei dimostra sull’ informatica e l’insegnamento della L2, dire che sono “elementi aggiuntivi”, suscita perplessità. E’ del tutto evidente che un paese dove non si conoscono i fondamenti e l’uso corretto della propria lingua nazionale, non si sa far di conto, non si hanno nozioni elementari di geografia, è un paese che non funziona. E che questo tipo di ignoranza sia sempre più diffuso in maniera intollerabile è un fenomeno purtroppo ben noto. L’inglese e l’informatica sono, nel mondo attuale, strumenti necessari per la vita quotidiana: perché viviamo in una società dove gli spostamenti sono frequenti sia in uscita che in entrata dal nostro territorio e l’inglese è la nuova lingua franca (per tacere di altri aspetti importanti); perché ormai è quasi tutto computerizzato e c’è una spinta continua ad allargare questo campo. Se ciò è vero, ha senso marginalizzare queste materie nelle nostre scuole? Facciamone, come si diceva una volta, una questione di classe. Se la scuola non si occupa di questi aspetti, produrremo una società spaccata in due: quelli che avevano i soldi (e la cultura dei genitori) per passare le vacanze in Inghilterra o in America, e per avere un computer a casa, e quelli che non avevano questa fortuna e dunque sono finiti tagliati fuori. Mentre in altri paesi (Turchia per es.) si punta su una alfabetizzazione massiccia all’inglese con insegnanti qualificati, sostenuti da lettori madrelingua, laboratori linguistici e quant’altro. Un’altra delusione l’ho avuta quando ha sostituito le tre I della Moratti con le “tabelline, grammatica e la geografia, e perché non ha aggiunto anche la storia, che, secondo me andava ristrutturata? Qui la Moratti aveva commesso un “ errore”: non è possibile studiare l’impero romano solo in quarta elementare e uscire dalla scuola elementare senza sapere chi era Cristoforo Colombo e dalla media senza sapere nulla della 1^ guerra mondiale. Lei ha lasciato tutto come prima. Cosa diranno coloro che l’hanno votata? Saranno rimasti delusi, adesso organizzeranno girotondi e porteranno in piazza i bambini come hanno fatto con la Moratti? (Spero di no, era uno spettacolo deprimente, signor ministro). Mi deve scusare se adesso mi permetto di farLe notare che nella nostra scuola, checchè se ne dica, i nostri “simpatici mocciosetti” le tabelline le conoscono, i nostri alunni la grammatica, per quello che compete loro, la conoscono e la applicano. I miei alunni, in seconda elementare, nel dettato prima e nella parafrasi dopo, in terza, non commettevano errori. Secondo me più che delle indicazioni metodologiche, si ha bisogno di un serio discorso sul rapporto tra carico di lavoro sopportabile per uno scolaro e ampiezza delle nozioni che si ritiene necessario trasmettere. Ben venga la serietà nelle valutazioni e negli esami che Sta meritoriamente ripristinando, ma sia accompagnata da un dimensionamento ragionevole della quantità di nozioni da esigere, che vanno veramente imparate una volta per tutte e non appiccicate lì provvisoriamente per superare le prove e poi subito dimenticate. E, per cortesia, evitiamo i provincialismi di ritenere che un semplice ritorno di facciata al “buon tempo antico” possa farci recuperare i guasti che noi stessi abbiamo prodotto propagandando una società dove dell’ignoranza non si deve vergognare nessuno e soprattutto quel cercare di appiattire chi qualcosa in più vuol fare. Vede signor ministro, c’è un divario enorme tra chi legifera e chi sta sul campo, nella sua commissione, se non sbaglio, c’è solo un insegnante, tutti gli altri sono esimi pedagoghi e studiosi di “cose” di scuola. Per una mia curiosità, quanti di loro sono stati dietro a una cattedra e per quanto tempo? Con il dovuto rispetto la ossequio sperando in una vera e duratura Riforma che non penalizzi sempre gli studenti e anche chi lavora con spirito di sacrificio e passione, perché può succedere che la passione passi. Antonio Germino

mercoledì, settembre 05, 2007


RIASSUNTO: ESTATE 2007, LA STORIA CONTINUA…

L’ estate e le vacanze sono appena trascorse, riassumerò i fatti della politica, che non sono belli, ma se li “leggiamo” con distacco e diamo loro il giusto valore, non ci avviliremo più di tanto. Dunque, l’anno scorso avevo scritto sulla cortesia e sul rapporto tra esseri civili indicendo un ipotetico “premio cortesia”, chi lo avrà vinto? Sicuramente coloro che si sono rese conto che di fronte a loro c’è un’ altra persona, quando si discute e si espongono idee diverse dalle loro. Quest’anno, sembra che le cose siano andate un po’ meglio. Solo un po’, perché alcuni “abitanti” sono insofferenti a chi espone idee diverse dalle loro e altri che criticano chi viene a trascorrere le ferie a Moliterno, accusandoci di non portare benessere. Io le conosco queste persone, molto bene: sono quelle che tengono “’a panza chiena”, non spendono una lira a Moliterno (io ci lascio un bel po’ di euro), vanno fuori, hanno contribuito a distruggere il paese, si lamentano che non c’è rimasto niente, non li ho visti entrare mai in un bar a prendere un caffè, non fanno niente per tamponare l’esodo o la chiusura di aziende…e che fanno? CRITICANO, passano la loro vita a criticare chi, ancora oggi riesce ad alzare la saracinesca la mattina. Signori miei, avere “’a panza chiena” vi dovrebbe indurre a comprare e spendere i vostri soldi nel vostro paese, anche se la pagate un po’ di più, dovreste rispettare chi vi fa trovare il forno aperto e tutto il resto. Dovete avere un po’ di più rispetto per il vostro paese, perché è il VOSTRO, dovreste lasciare da parte le beghe di parte e ripristinare la Convivenza Civile, perchè vi siete dimenticati che cosa è. E a voi giovani, simpatizzanti della Destra, partecipate alla vita politica del paese, frequentate la sede del Partito, organizzate riunioni, conferenze, voi siete il nostro futuro, noi vi difendiamo, vi incoraggiamo, ma dovete partecipare, gli impegni degli adulti non consentono sempre di starvi vicino, capite però questo: il vostro futuro, ve lo create voi. L’anno scorso si parlava di un premio giornalistico per ricordare Petruccelli della Gattina, si doveva aprire l’Internet point, perché è tutto fermo? Si riesce a rovinare anche la presentazione di un libro che rappresenta un pezzo di STORIA, lo strumentalizzate: mancava Bertinotti e Diliberto e che tutti si fossero alzati e steso il braccio a pugno chiuso. La sinistra non sa governare nemmeno a Moliterno, il declino continua…lo si tocca con le mani tanto è diventato spesso. Dopo 26 anni anche una sagra finisce. Si, presto finirà anche questa manifestazione bucolica – paesana ridotta a una serata, di un piovoso venerdì agostano. Non ci sono idee, si va avanti per forza d’inerzia, non si sfruttano quelle risorse che voi, di sinistra, fate finta di non vedere. Quanto lavoro fanno gli organizzatori? Tanto! E per che cosa? Per una serata. Non serve a nessuno. Solo fatica e stanchezza. Tre giorni deve durare la Sagra se si vuole continuare ad avere gente. Quante cose si potrebbero “fare”, qualcuna l’ho ipotizzata in un altro articolo mesi orsono, pensando che poteva essere utile, ma tant’è. Qualcuno addirittura mi ha dichiarato che a Moliterno c’è il benessere, perché se si sono chiusi i piccoli negozi, si sono aperti i supermarchet che offrono impiego a più persone, e poi ha concluso che chi non trova lavoro, fa la valigia ed emigra, tanto il moliternese è abituato a fare la valigia da secoli (mia nonna è nata a Montevideo). Pensate al fango che riversate su una comunità, laboriosa e tenace, che tenta, tutte le mattine, di andare avanti con le proprie gambe, con quella dignità che caratterizza la nostra gente, che non vuole “togliersi ‘o cappieddu”. Meditate gente, meditate…meditate anche di andare a casa. Poi non parliamo dei Sindacati locali che si svegliano solo a ferragosto. Problemi antichi e immediati “ piazzati” in un dazebao volante per dimostrare che ci sono. Quando organizzate manifestazioni e scioperi? Quando prendete i pensionati (per fare numero) e i disoccupati e occupate il Centro Olii? Quando occupate le sedi dei comuni amministrati dai vostri alleati? Quando la finirete di prendervi in giro? Sì, amici miei, vi state prendendo in giro tra disgraziati, con la differenza che, voi avete sempre “’a panza chiena” e gli altri “a teninu vacanti”. Faccio gli auguri al Comitato per Gianni LETTA, auguro che si arrivi a un solo soggetto politico per risanare questa politica moribonda. Dalla nota pubblicata il 21/8 si evince veramente la volontà di cambiare, di rinnovare, ma per Moliterno vi viene in mente solo adesso? Di grazia, ditemi, chi farà il primo passo per rinunciare ai propri ideali, quando vi siederete a tavolino, chi dirà:” Io rinuncio a…? Sarete o diventerete tutti dossettiani? Per Moliterno, ad oggi, non state facendo niente, NULLA! Ci sono troppe contrapposizioni, piccole lobby che assomigliano tanto al S.d.S (sistema delle signorie). Compito arduo vi attende! Auguri. Adesso faccio una premessa: La sinistra, aanche in Basilicata, dimostra di non saper governare. La causa principale la attribuisco all’eredità lasciatetele dalla Balena Bianca. Infatti dopo Tangentopoli è in atto il “ S.D.C.”, che non significa Senza D.C., ma Sistema Di Continuazione, continuazione della politica clientelare e sprecona.
I fatti: Inizio con il fare i complimenti a quei giovani di Melfi che hanno raccolte le firme per non far salire sul palco, durante una festa, il “famoso” Corona. Un doppio complimento perché hanno avuto coraggio, coraggio di sfidare chi pensa che i giovani li accontenti con poco. Non sapete quanto sono contento. Ho sempre difeso i giovani, li continuerò a difendere perché spesso hanno dimostrato di avere la testa sulle spalle più dei loro genitori. Li ho sempre invitati a non farsi accalappiare dalle sirene ammaliatrici dei politici di turno. - Non è una bella soddisfazione aver previsto la decadenza di una regione e di un paese, è mortificante perché la storia continua…Il Presidente della regione ci dovrebbe spiegare perché esulta quando un’agenzia di rating gli dà un Aa3, a dimostrazione dell’efficienza nell’amministrare una regione, complimenti signor Presidente! Intanto, con la stessa solerzia, ci faccia sapere di quante unità è diminuita la disoccupazione, quante aziende hanno chiuso (io lo so già), quanti giovani laureati negli atenei italiani ritornano a lavorare nella propria terra, quali progetti sono in atto per sfruttare i proventi del petrolio, (non mi racconti l’apertura di fabbriche perché mi metto a ridere), infine, vorrei conoscere fin dove può arrivare l’autocompiacimento dei vostri politici e amministratori che si esaltano come bambini quando iniziano un nuovo gioco (formazione del nuovo P.D. già morto nella pancia delle correnti politiche). Adesso qualche domandina facile, facile: non avete rimorso nel continuare a sprecare risorse economiche europee per organizzare corsi di formazione professionali che non vedranno mai un ragazzo impiegato perché non ha le basi economiche per aprire un’attività? (Non mi raccontate che ci sono finanziamenti a fondo perduto), loro, i giovani, non hanno un becco di un quattrino. Continuate a prenderli in giro, quante aziende o laboratori sono stati aperti con il Corso dell’Imprenditoria femminile? (22/1/2007)? Quanti giovani meccanici sono stati assunti dopo il corso di formazione del 18/12/2006? Morale: la sinistra non sa governare. Vi ricordate il vostro vicino Bassolino?, ‘o re ‘ra munnezza? Con i soldi di Tremonti organizzò un corso di formazione per veline (TRE MILIARDI DI VECCHIE LIRE). “ C’è un tempo per parlare e un tempo per fare: quello del dire è scaduto dal 1970…regolatevi. (Non vi è politico più inefficiente di quello che, fuori dal Parlamento, è disoccupato, Antonio Germino)

lunedì, settembre 03, 2007

domenica, settembre 02, 2007

sabato, settembre 01, 2007



RIASSUNTO: CHE COSA E’ SUCCESSO AD AGOSTO?
E’ passato anche Agosto, che come dice il detto del mio paese:”Agosto capu ‘ri viernu” – Agosto: inizio dell’inverno, dobbiamo prepararci al meglio per affrontare un autunno e un inverno che si prospettano molto caldi dal punto di vista politico. Le premesse le ha preparate Prodino che, quando indossa i panni di Tartarino di Tarascona e fa lo spaccone, assomiglia a Pulcinella. Petto in fuori e pancia in dentro, Pulcinella va in avanscoperta e non torna indietro. I suoi compagni d’armi vanno a cercarlo e urlano a squarciagola il suo nome. Ma Pulcinella non fa sentire la propria voce. Alla fine risponde rincuorando i suoi compagni. Sì perché comunica loro di aver catturato un bel numero di nemici. Che però non lo lasciano andare. E già… non lo lasciano andare! Pensa che tutti lo seguono, che pendono dalle sue labbra, ma ancora non si è reso conto che gli stanno scrivendo l’atto di sgombero che avverrà, secondo me, dopo la farsa delle elezioni per il nuovo(?) P.D. Mentre lui ride, si sollazza e va in bici, Montezemolo lo definisce capo di uno «Stato predatore» che, soprattutto a livello locale, ha aumentato a dismisura il peso del pubblico in economia, alimentando «privilegi e attività improduttive, e mangiando risorse che andrebbero investite sul futuro». Un j’accuse vero e proprio, che ricorda fra l’altro i costi legati ai 180mila eletti che «vivono di politica», e i 17.500 consiglieri d’amministrazione, «lautamente retribuiti», di società pubbliche «che a livello locale sono diventate discariche di politici trombati». Per il presidente degli industriali italiani, è venuto il momento di innescare il circuito «meno tasse, meno spesa pubblica, più investimenti». L’Italia cresce meno degli altri Paesi europei, «abbiamo poco tempo per compiere scelte responsabili». Montezemolo ricorda che dal 1º gennaio prossimo la Germania abbasserà le tasse sulle imprese di «ben nove punti»; in Italia, al contrario, c’è ancora chi considera la riduzione del cuneo fiscale come un «regalo ai ricchi». Altra notiziola è il poetico slogan «ogni petalo una festa» che nasconde un’altra realtà: ogni corrente della Margherita si organizza il proprio party. I popolari ad Assisi, i dielle a Salerno, Coraggiosi a Sant’Arcangelo di Romagna, ulivisti a Ferrara, Letta a Piacenza, Rosy Bindi in Toscana. Sulle feste bisognerà fare una riflessione dopo le primarie, annuncia il margheritino Lusetti. Fino ad allora nei dl si festeggia solo con i propri simili. Altro che democratic party! Di nuovo lo scandalo affittopoli e vendopoli, che rappresentanti che abbiamo! Sia a sinistra che a destra, tutto devono avere loro, noi poveri illusi, continuiamo a dargli il voto, continuiamo a fargli fare affari e la bella vita, credo che dobbiamo prendere delle decisioni: alle prossime elezioni non si va a votare e appoggiare quei movimenti che chiedono il ridimensionamento degli stipendi e delle agevolazioni ai parlamentari. L’ultimo scandalo, per modo di dire, è regalopoli, case vendute-regalate ai noti che dicono: «Ma quale terrazza? È un balcone». «Una casa su due piani? Ma c’è un seminterrato». «Hanno pubblicato dove vivo. Li querelo». È questo il calibro delle reazioni degli abitanti di «Svendopoli» dopo l’inchiesta dell’«Espresso». C’è chi ha già querelato (Mastella), chi lo sta per fare (Baccini), chi smentisce (Marini), chi precisa (Violante e Mancino), chi tace.